Un nuovo successo per la "Signora delle Vigne"
Un nuovo successo al concorso internazionale di Bruxelles per l'imprenditrice vinicola Marta Mondonico
Un nuovo successo per la "Signora delle vigne" che è riuscita nuovamente ad aggiudicarsi la medaglia d’oro al Concorso Mondiale di Bruxelles dedicato a produttori di vino. Il suo buonissimo "Merlot", puro al 100% e prodotto dall’annata 2017, ha fatto scoppiare le papille gustative ai 200 degustatori della competizione. Sicuramente avrete già capito che stiamo parlando dell’aicurziese, Marta Mondonico.
Regina indiscussa dei vini
L’imprenditrice vinicola, nei giorni scorsi, si è riconfermata regina indiscussa dei vini, dopo che già, in occasione della stesso concorso, aveva ottenuto la prima medaglia d’oro nel 2014 e la medaglia d’argento nel 2016. Il suo "nettare degli dèi", perché non si può definire altrimenti, è stato prodotto nella tenuta "Le Mojole" in Valcaleppio. Donna Marta è una signora minuta, dai modi gentili e pacati, che non alza mai la voce e che è riuscita ad imporsi in un mondo prettamente maschile, quello dei produttori di vino.
La derisione ha dovuto ben presto lasciare il posto a ben altra considerazione, tant’è che i suoi vini oggi sono presenti nei locali dove grande attenzione è posta al vino, a come viene prodotto in modo sano e, come ci dice alla fine del nostro incontro, senza giocare al piccolo chimico in cantina.
"Ho deciso di riscrivermi al concorso dopo un periodo di stop – ha raccontato – Avevo deciso di non partecipare più perché qualche anno fa le regole erano cambiate. Quest’anno, per curiosità, ho ricontrollato e ho deciso di ritentare. Direi proprio che non è andata male".
Un palmares di tutto rispetto
Numerosissimi i riconoscimenti ottenuti negli anni a partire dalla vittoria al concorso "Le signore delle vigne", medaglia d’oro al Concorso internazionale 2Emozioni dal Mondo, Merlot e Cabernet insieme", una al "Berlin Whine Trophy" di Berlino e con questo due medaglie d’oro e una d’argento al Concorso Mondiale di Bruxelles
Dopo aver inviato alcuni campioni di vino nella capitale del Belgio ha dovuto aspettare che 200 degustatori, tra sommelier, master of wine (maestri del vino) e ristoratori lo assaggiassero. Quelli che piacevano di più passavano alla fase finale, durante la quale, una giuria, composta da un inglese, un francese, un ungherese, un cecoslovacco e uno spagnolo assegnavano un punteggio. Per vincere bastava totalizzare 90/100 e lei ce l’ha davvero fatta. Una passione, quella dei vini che è nata più di una quindicina di anni fa, come ha spiegato lei stessa.
La tenuta di Caleppio
Il marito, Roberto Verderio, lo acquistò, ma a causa dei suoi frequenti impegni di lavoro fu costretto a lasciare le redini in mano alla moglie, che non poteva sicuramente "coltivare" meglio di così questa sua grande ambizione.
"Mio marito mi ha trascinato in un’avventura che non avrei mai immaginato – ha raccontato – E pensare che quando lo seguivo per cantine, appena vi mettevo piede, quello che adesso per me è un profumo, mi prendeva alla gola e mi dava quasi fastidio".
Ora occhi puntati sul concorso di Londra
La chiara dimostrazione che nella vita le sorprese sono sempre dietro l’angolo e nulla si può prevedere. Ora infatti, alzarsi alle 5 del mattino e mettersi in viaggio da Aicurzio fino a Valcalepio, non è un peso, ma un puro piacere. Chissà, se presto arriveranno altre novità, visto che per il 7 giugno è attesa un’altra competizione. Ma questa volta a Londra, dove è attesa una giuria composta da soli master of wine, una delle qualifiche più prestigiose che una persona possa ottenere nell’industria del vino.