Caponago

Un parco da due ettari sulla ex Provinciale come risposta al cambiamento climatico

L'Amministrazione intende realizzare un maxi polmone verde al posto dell'asfalto: "Il periodo storico ci chiede di compiere scelte forti e coraggiose"

Un parco da due ettari sulla ex Provinciale come risposta al cambiamento climatico
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Una Caponago sempre più "green" grazie a un parco urbano da due ettari. E’ questo il grande progetto che l’Amministrazione intende realizzare al più presto per concludere il proprio mandato in bellezza.

Un parco da due ettari sulla ex Provinciale come risposta al cambiamento climatico

Un vero e proprio fiore all’occhiello che sorgerebbe su viale Monza e che porterebbe in dote due grandi ambizioni: trasformare un’area oggi asfaltata in un polmone verde unico nel proprio genere e, allo stesso tempo, unire due porzioni del paese storicamente separati da una strada (viale Monza appunto) le cui proporzioni oggi non hanno più senso di esistere. Sul piano d’intervento l’Esecutivo del sindaco Monica Buzzini sta lavorando da quasi due anni.

Il progetto

Ma se inizialmente era prevista la partecipazione di BrianzAcque, che dovrebbe realizzare una vasca di laminazione per la raccolta dell’acqua piovana, oggi le cose sono cambiate. L’intenzione della Giunta è infatti quella di procedere in maniera spedita, puntando a dare avvio all’iter già entro l’anno. Cosa che, per ragioni tecniche, la società idrica non avrebbe potuto garantire. Da qui la decisione di sciogliere, di comune accordo, l’intesa tra le parti, di modo da poter lasciare all’Amministrazione la possibilità di intraprendere il percorso in solitaria. E più rapidamente rispetto alle previsioni.

"Alcune settimane fa BrianzAcque ci ha comunicato che, per cause di natura tecnica, la realizzazione della vasca volano sarebbe stata rimandata e quindi anche tutte le opere connesse alla nuova viabilità che avevamo concordato sarebbero slittate - spiega il primo cittadino - La nostra intenzione però era quella di intervenire al più presto su questo fronte, quindi si è concordato di rescindere la convenzione per poter procedere in maniera autonoma sia nella realizzazione della nuova viabilità sia del parco urbano, che riteniamo non solo una straordinaria opportunità, ma anche una priorità in questo momento storico molto particolare per il nostro ambiente".

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