Cesano Maderno

Un poliambulatorio per persone in difficoltà economica

L'annuncio del sindaco in Consiglio comunale: in via San Carlo prestazioni gratuite.

Un poliambulatorio per persone in difficoltà economica
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A Cesano Maderno un servizio medico-infermieristico di volontari per chi si trova in difficoltà economica ed è costretto a rinunciare alle cure mediche.

Un poliambulatorio per persone in difficoltà economica

Il progetto di un poliambulatorio, nato dall’esperienza dell’associazione “Le Comunità della Salute”, che ha già al suo attivo sul territorio gli ambulatori di Macherio e Vedano al Lambro, vedrà la luce anche a Cesano Maderno. Nonostante il Covid, che ne ha rallentato la realizzazione, il percorso e la collaborazione tra tutti gli attori, a partire dalla stessa Associazione, dall’Amministrazione comunale, dall’Asst e dall’Auser, non si sono mai interrotti e adesso viene colto un risultato concreto per il raggiungimento dell’obiettivo finale.

L'annuncio in Consiglio comunale

Il aindaco Maurilio Longhin ne ha parlato durante il Consiglio comunale di giovedì, annunciando che il 20 gennaio è stata firmata la sonvenzione tra l'Azienda socio sanitaria territoriale della Brianza e l'associazione "Le Comunità della Salute" che prevede l’assegnazione di spazi dedicati a questi servizi in via San Carlo.

Un passaggio fondamentale per la realizzazione del progetto dell’associazione che si propone, grazie all’attività di professionisti volontari, di offrire prestazioni gratuite che riguardano la prevenzione socio-sanitaria, consulenze medico-specialistiche, prestazioni infermieristiche di base, attività di educazione sanitaria nell’ambio delle mansioni tipiche del servizio infermieristico di famiglia e di comunità. Saranno offerte anche consulenze psicologiche, un sostegno strategico soprattutto in questa fase di post Covid, dove le persone si scoprono fragili e ansiose.

“Abbiamo seguito l’associazione - ha spiegato il sindaco Maurilio Longhin - con l’assessore Paolo Alberto Vaghi, la consigliera Cinzia Battaglia e con l’aiuto del consigliere Gigi Ponti. Abbiamo ripetutamente incontrato anche in sopralluogo sia il direttore senerale che il sirettore sanitario di Asst per individuare gli spazi dove poter offrire queste prestazioni ai cittadini in difficoltà, che non hanno la possibilità di accedervi a causa dei costi. Verranno messi a disposizione al piano rialzato in via San Carlo due ambulatori, una sala di accettazione, una sala d’attesa. È un progetto di cui siamo orgogliosi, perché esalta il valore del volontariato a tutela di uno dei diritti fondamentali dell’individuo, quello alla salute”.

Si entra nella fase finale

Adesso si entra nella fase finale, l’ultimo miglio, in cui si dovranno ottenere le necessarie autorizzazioni con la messa a norma dell’impianto elettrico e la stipula di un'assicurazione da parte dell’associazione; si dovranno arredare gli spazi e ci si dovrà dotare delle strumentazioni di prima necessità. C’è già un ecografo portatile dell’associazione, e servirà proprio questo genere di apparecchiature per poter raggiungere i pazienti a domicilio, uno degli obiettivi principali del progetto. Si lavora anche per reclutare medici e infermieri volontari che operano localmente per garantire un servizio efficiente. La qualità delle prestazioni è una priorità, chi si rivolgerà all’ambulatorio troverà, oltre alla disponibilità del personale, alta professionalità ed un servizio di serie A.

"Un progetto di grande valore"

Un progetto di grande valore, che vede la partecipazione di tante associazioni di volontariato del territorio, delle parrocchie, di istituzioni pubbliche e private. Il presidente dell’Associazione Comunità della Salute, il dottor Filippo Viganò, anima del progetto, ne sottolinea il valore per la comunità:

“Molte persone, anche nella nostra ricca Brianza non possono acquistare i farmaci o sottoporsi a visite specialistiche per ragioni economiche. Da qui la nostra iniziativa. L’esperienza è un esempio virtuoso del rapporto tra enti del terzo settore, società civile, strutture pubbliche regionali e locali. Importante la collaborazione per alcune azioni della Lilt Milano, dell’Auser e della comunità locale da coinvolgere insieme ai medici del territorio, anche quelli in pensione che si sentono ancora attivi. Il poliambulatorio di Cesano contribuirà alla costruzione di una rete territoriale in grado di facilitare l’accesso alla diagnosi e alla cura per i cittadini e le famiglie in difficoltà socio-economica”.

“Questo progetto - commenta l’assessore ai Servizi alla persona Paolo Alberto Vaghi - si inserisce in un quadro più ampio di servizi che verranno riorganizzati all’interno di quella che sarà la Casa della Comunità individuata nella sede di via San Carlo a Cesano. Rappresenta quindi un tassello importante nell’ambito dei futuri servizi previsti da Regione Lombardia per la nostra zona con la Casa della Comunità, poliambulatorio di medicina territoriale”.

“Con grande soddisfazione - afferma la consigliera Cinzia Battaglia - possiamo ora dire che, finalmente, questo progetto si avvia alla fase realizzativa, dopo il lungo stop imposto dall’emergenza per il Covid 19. È un progetto di grande valenza, simbolica e pratica. Simbolica: perché testimonia l’attenzione che questa Amministrazione ha sempre avuto nei confronti delle situazioni di fragilità e delle nuove povertà. Pratica: perché vi sarà sul territorio un luogo di riferimento e di servizio per il sollievo e la cura della salute dedicato a chi è maggiormente in difficoltà nel rapportarsi con le strutture ordinarie”.

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