Chi ha scelto la bici o il monopattino per spostarsi a Monza, ieri, giovedì 18 settembre 2025, ha trovato anche una sorpresa. Durante la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, Fiab MonzainBici ha organizzato il consueto censimento annuale dei passaggi e ha regalato ai primi cento cittadini transitati ai varchi un buono acquisto da spendere presso il negozio equosolidale «Il Villaggio Globale» di via Prina.
Numeri di bici in aumento
Un gesto simbolico ma concreto per premiare chi ogni giorno sceglie la mobilità dolce.
Tantissime anche le famiglie che hanno scelto la bicicletta per portare i figli a scuola utilizzando la bicicletta normale oppure le cargo bike attrezzate per il trasporto dei bambini, soprattutto in centro dove i passaggi sono stati più numerosi che in periferia: «Questo succede quando ci sono le piste ciclabili e le Zone a Traffico Limitato, perché i percorsi sono più sicuri e perché in auto non ci si può arrivare – hanno sottolineato gli attivisti – Un futuro più sostenibile è già qui, grazie agli interventi, che, in molti anni, hanno portato alla chiusura del centro storico di Monza alle auto. Attendiamo le prime strade scolastiche a San Rocco e le prime zone 30 in arrivo in alcuni quartieri della città».
Alla fine delle due ore di rilevazione, dalle 7 alle 9, sono stati contati 3276 passaggi di biciclette e 465 monopattini, numeri in fortissima crescita rispetto allo scorso anno. Infatti nel 2024 si erano registrati un totale di 2891 passaggi (senza distinguere tra bici e monopattini) pertanto con un incremento sul dato aggregato di quasi il 30%. L’associazione da oltre vent’anni, una volta all’anno, conta le biciclette che circolano in città.
L’obiettivo? Sensibilizzare
L’obiettivo è quello di trasformare in numeri la percezione diffusa di un aumento nell’uso della bici, così da disporre di dati reali a sostegno delle proposte rivolte all’Amministrazione comunale. Quest’anno, in collaborazione con il Comune di Monza e Monza Mobilità, il monitoraggio è stato effettuato in 15 varchi dislocati in vari punti della città, presidiati dai volontari.
Non si è trattato soltanto di contare bici e monopattini: la giornata ha avuto anche il valore di una campagna di sensibilizzazione. «Molti monzesi scelgono di muoversi in modo sostenibile, perchè arrivano prima, parcheggiano dove vogliono, spendono meno e ci guadagnano in salute, benchè debbano sfidare le insidie di un traffico che in alcuni punti della città è oramai arrivato a livelli caotici – ha detto la presidente di Fiab MonzainBici, Saveria Fontana – Nelle nostre iniziative raccogliamo continuamente il desiderio di molte altre persone di muoversi in bicicletta , ma che ci rinunciano perchè non si sentono sicure o temono i furti, una piaga nella nostra come nelle altre città. Invitiamo con forza l’Amministrazione a fare di più. Per questo auspichiamo che al più presto si attuino le promesse zone 30, in attesa che a tutta la città venga esteso questo limite.
I dati raccolti dal Pums confermano l’urgenza di un cambiamento: il 44% degli spostamenti automobilistici registrati aveva origine e destinazione interne al Comune, e il 74% era inferiore ai 3 km, pari a circa 16.050 auto. Se solo la metà di questi tragitti fosse stata compiuta in bicicletta – percorribile in un quarto d’ora – si sarebbero tolte dalle strade quasi 10.000 auto al giorno».