Chiude dopo 101 anni la storica Macelleria Saini di via Rota 64, vero e proprio punto di riferimento per l’intero quartiere di Cederna di Monza.
«Un sincero ringraziamento»: dopo un secolo chiude la Macelleria Saini
Un’attività avviata nel 1924 da Felice Saini e che ormai da decenni è gestita dal nipote per il quale è arrivato il momento di salutare l’affezionatissima clientela e spegnere le luci. «Certo, dispiace – ha ammesso Enrico Saini – Ho iniziato a lavorare da giovanissimo e sono ormai 47 anni che sono operativo». Il lavoro non manca, anzi, la clientela è sempre numerosa, «ma motivi personali mi hanno portato a prendere questa decisione».
E così il 31 dicembre sarà l’ultimo giorno e per salutare e ringraziare i suoi clienti, Saini ha voluto lasciare anche un biglietto scritto a mano su un foglio a quadretti: «Avvisiamo la spettabile clientela che dopo tanti anni al vostro servizio, il 31 dicembre cesseremo l’attività – si legge – A ognuno di voi un sincero ringraziamento per averci accompagnato in questo lungo viaggio».
A esprimere il proprio rammarico, ma anche il proprio ringraziamento nei confronti della famiglia Saini, è stato anche il vicesindaco Egidio Longoni: «Un negozio eccellente, due persone brave competenti e oneste che hanno fatto la storia commerciale di Cederna e della città di Monza da più di 100 anni di padre in figlio – ha scritto – La carne di qualità, la luganega, quella vera, per il risotto alla monzese. Uno degli ultimi o forse l’ultimo negozio storico di quartiere della città di Monza. Grazie per tutto famiglia Saini».
Una bottega storica
La macelleria Saini aveva ricevuto il riconoscimento di bottega storica dalla Regione tre anni fa e una targa dal Comune nel 2023.
Saini a maggio dello scorso anno, in concomitanza col centesimo compleanno dell’attività, aveva manifestato al Giornale di Monza tutto il suo orgoglio per una bottega che ha fatto la storia della città: «L’attività è stata fondata nel 1924 da mio nonno Felice, al numero 8 di via Rota – aveva ricostruito – Poi s’è trasferita in via Mentana per tornare in via Rota, nella sede attuale, 60 anni fa con mio padre, Melchiorre». In quegli anni il piccolo Enrico era sempre in bottega, con la sorella: «Poi a 15 anni, ho iniziato a lavorare e non ho mai smesso. Il macellaio è un mestiere artigianale che si impara da ragazzini». E aveva concluso: «Siamo un negozio di quartiere, orgogliosamente, abbiamo la clientela del quartiere, non ci sono clienti che arrivano da fuori. Credo che cent’anni di attività in periferia valgano di più che in centro. Se siamo stati qui tanti anni è grazie ai nostri clienti».