Un successo la trasferta benefica a Edimburgo
Un evento unico e irripetibile promosso dagli Amici della Brianza - Rappresentativa Italian Friends, al quale ha partecipato anche Pasquale Bruno, leggenda del calcio.

Un successo la trasferta a Edimburgo degli Amici della Brianza - Rappresentativa Italian Friends, la squadra composta da calciatori residenti a Biassono, Casatenovo, Lissone e Vedano al Lambro, per il Trofeo “Hearts without Borders”.
Trasferta a Edimburgo
"Credi nei tuoi sogni e fai di tutto per realizzarli”; è con questo spirito quasi fiabesco che gli amici brianzoli, abbracciando nell’occasione dell’evento oltre Manica il loro progetto internazionale “Rappresentativa Italian Friends”, sono scesi in campo nella capitale scozzese per un incontro di calcio di sani principi e di “buon cuore”, sfidando le leggende locali che hanno militato nella Premiership Scozzese ed esattamente nella storica squadra di Edimburgo, degli Heart of Midlothian (fondata nel 1874). In una giornata dal clima frizzante, l’incontro che si è disputato nel cuore del Midlothian al Fergusson Park, è da augurare di poter vivere almeno una volta nella vita, a qualunque appassionato di calcio; ed è grazie a questa forte motivazione che Fabio Di Pasquali, presidente degli Amici della Brianza, insieme all’amico Scott Wilson (autentico monumento, all’interno dell’ambiente degli Hearts), hanno lavorato nei 6 mesi precedenti all’evento, per far sì che questo autentico sogno “irrealizzabile”, diventasse invece una concreta realtà, per tutti coloro che vi hanno partecipato.
Presente Pasquale Bruno, una leggenda del calcio
Sogno “impossibile” che nel corso delle fasi organizzative, oltre che a essersi materializzato, si è addirittura arricchito della presenza di una leggenda del calcio italiano degli anni ‘80 e ’90, come Pasquale Bruno (Campione e Bandiera Granata) ed ex calciatore di squadre come Juventus, Fiorentina, Lecce e Como in Italia e Hearts appunto nel campionato scozzese. Nella patria dove lo sport più bello e popolare del mondo ha avuto origine, gli encomiabili amici provenienti dal cuore della Brianza (Casatenovo, Biassono, Lissone, Vedano al Lambro) hanno potuto schierare la struttura della squadra dal respiro internazionale grazie al progetto Rappresentativa Italian Friends. Tutto questo grazie alla presenza nella squadra amatoriale, di atleti provenienti dalla Sicilia (Ravanusa in provincia di Agrigento), Piemonte (Acqui Terme) e Portogallo (Arrentela – Lisbona).
La cronaca della partita
A dirigere l’incontro è la terna arbitrale, Calum Murray, ARs Calum McFadyen and Ralph Gordon (direzione di gara della Premiership scozzese). La consapevolezza del “lasciate ogni speranza voi che entrate”, era di certo ben nota ai volenterosi atleti della RIF’s; infatti il risultato del quale parleremo al termine del commento, era uno “script” già noto agli stoici atleti Brianzoli, Piemontesi, Siciliani e Portoghesi; ma nonostante questo, la nota squadra di calcio amatoriale della Rappr. Italian Friends (che nell’occasione si è avvalsa dei preziosi consigli di Mister Pasquale Bruno), ha dato tutto in campo, contrapponendosi durante l’incontro a leggende scozzesi del calibro di David Templeton, Colin Cameron e Jamie Mackenzie.
Obiettivo: raccogliere fondi
La prima parte di gara ha visto una tenace resistenza dei ragazzi della Italian Friends, che a tratti hanno dato la possibilità di far apprezzare un sano agonismo e tecnica all’altezza delle aspettative, con Silvio Cristofalo, Federico Calervo, Giacomo Cassano e Mattia Fiori; per non parlare poi della grinta e caparbia prestazione offerta in difesa da Josè Pereira e Alessandro Greco, decisamente i migliori in campo per la RIF’s. L’ago della bilancia del match si sposta però da subito nella direzione scozzese, grazie alla tecnica sopraffina ed esemplare gioco di squadra degli Hearts, Old Glories. Anche se appare come una magra consolazione, lo “score” finale non raggiunge la doppia cifra per gli Hearts. Ma il risultato calcistico va oltre quello che era il vero scopo dell’iniziativa benefica, che ha visto appunto le due compagini impegnate nell’evento, con il principale obbiettivo di raccogliere fondi per l’associazione Carrobiolo di Monza, grazie all’asta organizzata per la maglia di Lautaro Martinez.
Le dichiarazioni di fine match
Scott Wilson (Hearts): “Che piacere aver ospitato tutti questi amici provenienti da ogni parte di Italia e dal Portogallo; un onore aver collaborato con Fabio e avere organizzato questo evento unico nel suo genere”.
Colin Frame (GM Stellar Omada): “Quando il mio amico Scott mi ha chiesto di supportare questo evento, non ci ho pensato due volte e mi sono messo da subito a disposizione per far sì che tutto questo si trasformasse in un successo”.
Pasquale Bruno: “Grazie a Dio, esistono ancora persone di buon cuore e che per il puro piacere del divertimento tra amici, mettono a disposizione le loro energie e parte del loro tempo, per eventi di questo tipo. Quando Fabio mi ha presentato il progetto, mi è bastato sentire il nome della città di Edimburgo e degli Hearts, dove ho trascorso due anni meravigliosi della mia vita e carriera, per accettare subito il suo invito a essere presente e offrire così il mio contributo a questa iniziativa”.
Totò La Marca (QDV’s – Ravanusa): “Sempre onorato di portare in giro per l’Europa il nome della Sicilia, di Agrigento della mia Ravanusa”.
Umberto Floriani (Team Manager RIF’s): “Evento unico e forse irripetibile; quello che abbiamo trascorso è stato un fine settimana meraviglioso e grazie al quale possiamo fare qualcosa per aiutare il prossimo”.
Josè Pereira (Capitano RIF’s): “Che emozione aver partecipato a questa partita, aver potuto rincontrare i miei amici italiani e avere avuto l’onore di conoscere dei veri campioni del campionato scozzese”.
Fabio Di Pasquali (Presidente RIF’s): “Ogni sogno parte sempre da lontano e aver potuto realizzare questo sogno in particolare, mi riempie il cuore di gioia; nel 1824 a Edimburgo il calcio per come lo conosciamo oggi, ha avuto origine e la nostra presenza in terra scozzese ha legato in maniera indissolubile il nostro nome a quello del sport più bello del mondo, che unisce e aggrega chiunque voglia imparare e parlare il linguaggio meraviglioso dello sport amatoriale al servizio di chi ha bisogno”.
Il servizio sarà pubblicato anche sul Giornale di Carate in edicola da martedì 6 maggio 2025.
























