Successo

Una besanese conquista Parigi: la sua App è stata scelta da Dior

Il progetto di Eleonora Casati è risultato il migliore del programma di formazione della celebre maison.

Una besanese conquista Parigi: la sua App è stata scelta da Dior
Pubblicato:
Aggiornato:

Se ci si sente soli o in difficoltà, chiedere aiuto può non essere semplice, soprattutto a un professionista. Perché la salute mentale è ancora un tabù. Tabù che Eleonora Casati, 23enne di Montesiro (frazione di Besana in Brianza), vuole contribuire a sfatare grazie alla piattaforma ibrida pensata insieme ad altre quattro ragazze, tre francesi ed un’ucraina-lituana.

«Sérénité» conquista Dior

Il progetto si chiama «Sérénité» e quest’anno è risultato il migliore del prestigioso «Women@Dior», il programma di mentoring e formazione internazionale che vede la collaborazione tra la maison Dior e l’Unesco mirata alla formazione di giovani donne in tutto il mondo su temi come l'uguaglianza di genere e la leadership femminile per un futuro sostenibile.
I partecipanti sono selezionati dalle migliori scuole di economia, ingegneria, arte e moda in quasi 60 Paesi. Come Eleonora che ha concluso un master all’Istituto Marangoni di Parigi.

«”Sérénité” prevede un sito internet e un’applicazione dedicati alle ragazze dai 15 ai 25 anni - ha spiegato la montesirese - Il 50 per cento dei problemi di salute mentale iniziano a 14 anni e spesso non vengono adeguatamente curati. Difficoltà che gli ultimi due anni di pandemia hanno contribuito ad acuire».
La piattaforma della «squadra» di Eleonora vuole offrire un aiuto valido, fatto di supporto medico a prezzi sostenibili ma anche di conferenze, incontri di approfondimento ed eventi. «Attraverso l’app si potrà creare una comunità nella quale incontrarsi, parlare, confrontarsi e non sentirsi più sole».

Premiata a Parigi

Mercoledì scorso, nella sede dell’Unesco di Parigi, «Sérénité» si è aggiudicato il primo premio - «non ce lo aspettavamo davvero», garantisce con umiltà Eleonora -, alla presenza di personalità di alta caratura, tra le quali Maria Grazia Chiuri, direttore creativo di Dior: donna forte, realizzata ma non per questo, come ha condiviso con i presenti, immune dalle tempeste della mente. E ora arriva il momento di far uscire dalla carta sito e app.
«A Dior e Unesco abbiamo chiesto principalmente un supporto finanziario e una sede - ha concluso la 23enne - Cercheremo di coinvolgere più giovani possibili, dalle scuole medie alle superiori». Affinché “Sérénité” possa divenire per loro una mano alla quale aggrapparsi in caso di difficoltà.

Seguici sui nostri canali
Necrologie