Vimercate

Una «centrale» Terna su un’area di 20mila metri, nel parco «Pane», per alimentare tre data center

Le proteste dei proprietari delle aree tra Cascina Gargantini e il Rossino, ma il Comune non può fermare l’opera

Una «centrale» Terna su un’area di 20mila metri, nel parco «Pane», per alimentare tre data center
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Una «centrale» elettrica, tecnicamente una «stazione per i sottoservizi», che interesserà un’area di circa 20mila metri quadrati all’interno del Parco Agricolo Nord Est (Pane). Un impianto impattante che sarà realizzato da «Terna», la società che gestisce la rete nazionale, a Vimercate, nella zona agricola compresa tra la Rsa in località Rossino e Cascina Gargantini.

Una «centrale» Terna su un’area di 20mila metri, nel parco «Pane», per alimentare tre data center

Un fulmine a ciel sereno per i proprietari delle aree, che durante l’estate si sono visti recapitare le lettere con le quali di fatto «Terna» comunicava loro l’avvio della procedura per l’acquisizione (tramite esproprio) delle aree necessarie per realizzare l’impianto e la strada per raggiungerlo.
Del progetto è naturalmente stata avvisata anche l’Amministrazione comunale a cui gli stessi proprietari delle aree, sorpresi a contrari al progetto, si sono rivolti. Dal canto suo l’Amministrazione comunale ha già compiuto un passo ufficiale esprimendo parere negativo al progetto stesso. E non poteva del resto fare diversamente perché lo stesso non è conforme alle previsioni del Pgt, il Piano di governo del territorio, che esclude la possibilità di edificare un impianto del genere all’interno del Parco Pane. Parere che in realtà non impedirà comunque, pare, la costruzione della «stazione per i sottoservizi» perché da Roma il Governo potrà by-passare lo stop del Comune.

Ma a cosa servirà il nuovo impianto?

Servirà ad alimentare alcuni data center, pare tre, che nei prossimi anni sorgeranno sul territorio di Vimercate: uno sul grande terreno che si trova tra la Tangenziale Est, via Santa Maria Molgora e via Bolzano; un secondo nell’area ex Ibm di Velasca; un terzo in un’area ancora non nota. A pagare (non è chiaro se in parte o in toto) saranno i privati interessati alle tre operazioni. E la collocazione dell’impianto all’interno del parco è stata decisa proprio al fine di renderlo baricentrico rispetto ai tre data center.
I data center sono luoghi fisici in cui sono conservati i computer e le relative apparecchiature hardware. Contengono l'infrastruttura informatica richiesta dai sistemi IT, come server, unità di archiviazione di dati e apparecchiature di rete. Sono di fatto le struttura fisiche che memorizzano i dati digitali.

"Stiamo lavorando e fino all'ultimo ci adopereremo"

Sulla vicenda è intervenuta anche la vicesindaco e assessore alla Rigenerazione urbana, Mariasole Mascia.

«La scelta di realizzare l’infrastruttura e la sua localizzazione non competono purtroppo all’Amministrazione comunale - ha commentato - L’individuazione dell’area e’ stata quindi effettuata da Terna e ha trovato subito la nostra contrarietà. Abbiamo infatti dato parere negativo, in quanto, trattandosi di area agricola e all’interno del parco, è in evidente difformità alle vigenti norme del Pgt. Allo stesso tempo, però, consapevoli del fatto che in sede di conferenza di servizi il nostro parere ben potrà essere superato dagli altri enti attraverso una semplice variante, abbiamo ritenuto di avviare una interlocuzione diretta con Terna, nel tentativo di ridurre al minimo l’impatto dell’intervento sui fondi privati coinvolti e sull’ambiente. Anche per questo il progetto è ancora in corso di definizione: stiamo lavorando e fino all’ultimo ci adopereremo affinché vengano adottate migliorie e accorgimenti nell’interesse del nostro territorio e dei nostri cittadini, nonché per definire gli aspetti risarcitori e compensativi a favore della comunità di Vimercate».

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