Una panchina rossa per ricordare Valeria Mariani

Una panchina rossa dedicata a Valeria Mariani. Venerdì 25 novembre alle 14.30, in occasione della giornata contro la violenza sulle donne, è stata intitolata una panchina rossa, posizionata all'ingresso della scuola secondaria di primo grado Pertini di Desio, all’ex alunna Valeria Mariani. La ragazza è stata uccisa undici anni fa dall’ex compagno a soli 27 anni perché non accettava la fine della loro relazione.

"La panchina, seppur vuota, testimonia la presenza di Valeria", afferma la dirigente Gabriella Fracassi

Una panchina rossa dedicata a Valeria Mariani. Venerdì 25 novembre alle 14.30, in occasione della giornata contro la violenza sulle donne, è stata intitolata una panchina rossa, posizionata all'ingresso della scuola secondaria di primo grado Pertini di Desio, all’ex alunna Valeria Mariani, uccisa undici anni fa dall’ex compagno a soli 27 anni. Ad assistere a questo toccante  momento sono stati i ragazzi delle classi terze, le docenti e la dirigente Gabriella Fracassi che, per onorare Valeria e tutte le altre vittime di violenza, hanno indossato un indumento rosso, simbolo della lotta alla violenza contro le donne.  "Questa panchina è il simbolo di tutte quelle donne che lottano e hanno lottato contro questo tipo di violenza – ha affermato la dirigente – La panchina, seppur vuota, testimonia la presenza di Valeria e servirà a ricordare che non si deve mai essere violenti e che, anche nei momenti di rabbia, bisogna sempre trovare un’alternativa".

Sono state organizzate inoltre numerose attività sul tema della violenza contro le donne

Per commemorare la ragazza è stata inoltre realizzata un’installazione temporanea raffigurante un banco di scuola, anch’esso rosso, che affiancherà durante tutto l’anno la panchina dedicata a Valeria. Il tema della violenza contro le donne, particolarmente sentito alla scuola Pertini, è stato oggetto di analisi durante tutta la giornata durante la quale sono state organizzate numerose attività che hanno coinvolto gli alunni in prima persona allo scopo di stimolare una riflessione profonda su quest’importantissimo argomento.