Proposta

Una petizione per chiedere un giorno di assenza alla morte del proprio animale

A promuoverla mamma e figlio residenti a Nova Milanese.

Una petizione per chiedere un giorno di assenza alla morte del proprio animale
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La richiesta parte da madre e figlio residenti a Nova Milanese: una petizione diretta alla ministra del Lavoro per chiedere un giorno d'assenza alla morte del proprio animale.

La proposta di Cecilia e Francesco

Una petizione diretta alla ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Elvira Calderone per chiedere che a chi lavora sia concesso  un giorno di assenza alla morte del proprio  animale domestico. La proposta arriva da una famiglia novese, mamma Cecilia Zanzarelli e il figlio Francesco Bisaccia, titolari di un'agenzia di Cinisello Balsamo che si occupa di onoranze funebri e servizi di trasporto per animali. Cecilia e Francesco hanno deciso di lanciare la petizione su online, a metà agosto:

"Il lutto per un animale domestico può essere paragonato a quello per una persona cara. Per molti individui, la relazione con il proprio animale domestico va oltre il semplice legame umano-animale – sottolinea Cecilia Zanzarelli – Noi lo constatiamo tutti i giorni nella nostra agenzia. Abbiamo modo di vedere ciò che vivono le persone. Quello tra un umano e il proprio animale domestico, qualsiasi esso sia, è un rapporto speciale. Da qui la volontà di promuovere la petizione. Ci pensavamo da tempo e Francesco, con la sua determinazione, mi ha dato  la giusta spinta".

La richiesta

Nella petizione viene chiesto di concedere un giorno di assenza dal lavoro per il lutto del proprio animale.

"L'animale domestico è a tutti gli effetti un membro della famiglia. Nel momento della sua  morte i  proprietari vivono un lutto come per la perdita  di una persona cara – affermano mamma e figlio – Le persone sono spesso distrutte dal dolore e con quello stato d'animo durante la giornata saranno poco produttive,  qualsiasi ruolo ricoprano all’interno dell’azienda. Un solo giorno di riposo per il lutto permetterà al dipendente di occuparsi del proprio compagno: il riconoscimento da parte del datore di lavoro oltre che dimostrare empatia e comprensione, darà un segnale di sensibilità verso questo lutto ancora considerato illegittimo e spesso deriso".

Il ruolo del datore di lavoro diventa dunque decisivo in questo caso: diverse aziende all’avanguardia hanno già adottato questa pratica e i benefici sarebbero notevoli. La petizione è online sulla piattaforma change.org. Al momento le firme raccolte sono poco più di trecento.

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