Una piazza dell'acqua e un bacino verde per dire basta agli allagamenti
L'avveniristico progetto presentato da BrianzAcque, che finanzierà l'intervento in collaborazione con il Comune.
Una piazza dell'acqua, sull'esempio delle grandi capitali europee, e un parco con un sistema di raccolta delle acque e di drenaggio per dire basta agli allagamenti. Il tutto a costo zero per i cittadini.
BrianzAcque e Comune di Agrate
E' un progetto avveniristico quello presentato ieri sera, mercoledì 1 marzo, in occasione di un assembla pubblica organizzata ad Agrate dall'Amministrazione comunale e BrianzAcque, la società che gestisce il ciclo dell'acqua e che si occuperà materialmente dell'intervento accollandosi gran parte della spesa.
Piazza Vismara e l'adiacente parco
Il progetto interessa le aree di piazza Vismara, per la quale è anche prevista una completa riqualificazione della pavimentazione, e dell'adiacente Parco Grigna e Resegone.
Stop agli allagamenti causati dalle "bombe d'acqua"
L'obiettivo è, come detto, fare fronte ai cambiamenti climatici e in particolare alle cosiddette "bombe d'acqua" che tanti problemi stanno creando negli ultimi anni nei centri abitati, senza ricorrere alla posa di grande vasche di raccolta sotterranee (non ultime quelle posate ad Agrate sotto il parcheggio del Parco Aldo Moro e allo stadio Missaglia), in cemento armato, più volte realizzate in questi anni anche ad Agrate. L'intento è invece quello di sfruttare elementi naturali e tecniche ingegneristiche per governare le acque. Il tutto evitando che le acque piovane finiscano, come accade ora, nella rete fognaria rischiando di saturarla e causando così gli allagamenti che negli ultimi anni hanno pesantemente colpito anche Agrate.
Il progetto del parco
Per quanto riguarda il parco, il progetto si pone l'obiettivo di sfruttare un grande prato centrale, che sarà in parte trasformato in una sorta di bacino per drenare e raccogliere le acque dell'adiacente parcheggio di via Grigna. In occasione di piogge non particolarmente consistenti, l'acqua che si poserà sull'asfalto verrà di fatto portata verso il parco e drenata attraverso elementi naturali (depurandola anche dagli agenti inquinanti) per poi penetrare nel terreno e raggiungere la falda. In occasione, invece di acquazzoni particolarmente violenti, dopo la prima fase di drenaggio, l'acqua in eccesso verrà convogliata verso il prato centrale (che continuerà ad essere utilizzabile), dove verrà creata una conca naturale che farà da bacino di raccolta e poi di smaltimento della stessa in maniera graduale, nell'arco delle 12/24ore successive all'evento.
Il progetto della piazza
Stesso meccanismo è previsto anche per piazza Vismara. Le acque che scendono dai tetti dei palazzi che si affacciano sulla piazza e quelle che si posano direttamente sulla pavimentazione della stessa verranno convogliate e drenate in maniera naturale attraverso le aiuole e gli alberi che si trovano nella fascia centrale della stessa e che verrà in parte riqualificata. In caso di piogge violente, l'acqua in eccesso verrà convogliata attraverso un sistema di canalizzazione verso una cavea, una sorta di vasca a gradoni, a cielo aperto, che verrà realizzata sul fronte della piazza che si affaccia verso via Vismara. Anche in questo caso, come per il bacino del parco, l'acqua verrà poi smaltita gradualmente nel terreno nell'arco di 12/24 ore. E anche in questo caso evitando l'immissione nel sistema fognario.
Le tappe e il costo
Presentato ieri sera il progetto preliminare, ora verrà avviata una fase di confronto che coinvolgerà anche i cittadini, che potranno aderire ad un'intervista proposta da BrianzAcque (per aderire basta scrivere a waterplaza-agrate@iridra.com entro il 12 marzo) per accogliere suggerimenti e definire eventuali modifiche. Si passerà poi alla progettazione definitiva ed esecutiva a cui seguiranno altri eventi pubblici informativi. I lavori si terranno a partire dal 2024 con l'obbiettivo di completarli per il 2025. Il costo complessivo è di circa mezzo milione di euro in gran parte a carico di BrianzAcque. Il Comune sosterrà la sola spesa di rifacimento della pavimentazione della piazza.
Il presidente di BrianzAcque: "Nuova sfida"
“Questo progetto si inserisce nell’ambito di una strategia innovativa volta al futuro per riqualificare l’aspetto dei centri urbani brianzoli rendendoli più resilienti e più sicuri di fronte ad un clima che cambia e ai possibili danni conseguenti - ha spiegato il presidente e amministratore delegato di BrianzAcque, Enrico Boerci - E’ una nuova sfida che, ancora una volta fa leva sulle soluzioni basate sulla natura quali sistemi per una gestione e un drenaggio delle acque urbane più funzionale ed ecosostenibile tesi a ridurre il tasso di impermeabilizzazione del suolo secondo il modello delle città spugna e a far diventare gli spazi pubblici sempre più attraenti e godibili”.
Il sindaco: "Agrate come le capitali europee"
“Sono soddisfatto e felice che un progetto così innovativo possa vedere la luce proprio qui ad Agrate - ha aggiunto il sindaco di Agrate Simone Sironi - Il quartiere di piazza Vismara sarà riqualificato con un intervento all’avanguardia in tutta Italia che porta la nostra cittadina al pari delle grandi capitali europee che ospitano già esempi di Water Plaza. Sarà un intervento che oltre a riqualificare una piazza, ci permetterà di rendere il nostro territorio più sostenibile e resiliente ai cambiamenti climatici e agli eventi atmosferici intensi che caratterizzano questi ultimi anni e che ci permette di coniugare benessere dei cittadini, arredo urbano e sostenibilità ambientale”.
Il direttore della progettazione: "Un problema idraulico diventa un'occasione"
“La water plaza di Agrate Brianza è la concreta dimostrazione delle logiche multi-obiettivo della progettazione nature-based - ha specificato Massimiliano Ferazzini, direttore settore progettazione e pianificazione di BrianzAcque - La risoluzione di un problema idraulico offre l’opportunità di sviluppare un intervento di rigenerazione urbana portando benefici multipli alla collettività”.
L'area e il progetto