In Brianza

Una primavera con caldo e precipitazioni sopra la media

L’analisi trimestrale del bollettino meteo-climatico conferma la variabilità stagionale con eventi significativi a maggio

Una primavera con caldo e precipitazioni sopra la media
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La primavera 2025 in Brianza si è chiusa all’insegna della variabilità climatica, con un bilancio complessivo che evidenzia temperature superiori alla media stagionale nei mesi di marzo e aprile e precipitazioni più abbondanti rispetto al periodo di riferimento, in particolare a maggio.

Una primavera con caldo e precipitazioni sopra la media

La stagione primaverile, dunque, ha mostrato un quadro complesso ma indicativo degli effetti del cambiamento climatico in corso, secondo quanto emerge dal Bollettino meteo-climatico stagionale di BrianzAcque, redatto a cura dell’Ufficio Pianificazione, Modellazione e Autorizzazioni con il supporto scientifico del dottor Alessandro Ceppi, ricercatore del Politecnico di Milano.

Marzo e aprile temperature sopra la media. Maggio instabile

Il mese di marzo ha registrato temperature medie di circa +1°C rispetto alla norma, accompagnate da precipitazioni leggermente superiori al consueto. Aprile ha confermato il trend con punte fino a +5-7°C nella parte finale del mese, mentre le piogge sono state leggermente inferiori alla media, senza eventi critici rilevanti. Dopo un inizio caldo, maggio si è attestato su valori termici nella norma, ma con una significativa e frequente presenza di rovesci e temporali, anche di carattere intenso.

In particolare, si segnalano tre eventi intensi. Lo scorso 7 maggio con un temporale su Monza, con tempo di ritorno stimato in circa 10 anni; il 22 maggio con pioggia estesa sull’intera provincia (tempo di ritorno 2–3 anni); il 27 maggio con un evento severo su Besana Brianza, Briosco, Giussano e Verano Brianza, con tempi di ritorno nell’ordine di decine di anni per alcune durate, secondo i dati della rete pluviometrica BrianzAcque.

Un contributo utile alla riserva idrica

L’anomalia positiva delle precipitazioni primaverili ha interessato anche il bacino del Mediterraneo centro-occidentale, contribuendo ad un parziale recupero delle riserve idriche alpine, messe a dura prova dalla carenza di neve nei mesi invernali. La primavera, inoltre, ha aiutato a ridurre il deficit idrico del bacino del Po, pur senza annullarlo, secondo quanto riportato dai dati dello Snow Water Equivalent (o equivalente idrico nivale, una misura che rappresenta la quantità di acqua derivabile dalla neve qualora venisse completamente fusa; ndr) elaborati da Fondazione CIMA (Centro Internazionale in Monitoraggio Ambientale).

Anche questa primavera mostra quanto le oscillazioni climatiche siano sempre più accentuate e localmente impattanti. L’attività di monitoraggio climatico risulta fondamentale per programmare la gestione delle acque, sensibilizzare cittadini e istituzioni, e affrontare in modo sostenibile le nuove sfide ambientali.

Il bollettino di BrianzAcque, va ricordato, si rivolge ai cittadini e ai 55 Comuni del territorio. Il report completo, per consultazione e download, è disponibile online al link: www.brianzacque.it/osservatorio-meteo-climatico

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