L'appello

Una raccolta fondi per aiutare Massimo nella riabilitazione

Il giovane di Mezzago è stato protagonista di un grave incidente la scorsa primavera e necessità di aiuto per il lungo processo riabilitativo

Una raccolta fondi per aiutare Massimo nella riabilitazione
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Si scrive: «Tutti insieme aiutiamo Massimo», si legge: un atto d’amore verso un giovane di soli 33 anni che necessita ora di un aiuto per proseguire in un delicato percorso di riabilitazione dopo un terribile incidente avvenuto la scorsa primavera.

Una raccolta fondi per aiutare Massimo nella riabilitazione

La persona di cui stiamo parlando è Massimo Cattaneo, un ragazzo di Mezzago che è stato purtroppo protagonista di un bruttissimo sinistro a Busnago lo scorso anno. Un incidente che ha lasciato profonde cicatrici al ragazzo e che, come spiegato dal papà Marco, consigliere e candidato sindaco ad Ornago, necessita ora ancora di tanto supporto riabilitativo. Per questo motivo, in suo aiuto, è stata lanciata una raccolta fondi sulla piattaforma Gofundme.

«Purtroppo il tempo di ricovero nella struttura che lo sta ospitando ora è in esaurimento - racconta il padre - Perciò è stata lanciata questa raccolta fondi: per raccogliere il denaro necessario per proseguire con le cure riabilitative di cui Massimo ha ancora bisogno. Ci tengo veramente tantissimo a ringraziare Giuseppe Fiore, organizzatore di questa raccolta, per quanto fatto e soprattutto un grande ringraziamento a chi ha già aderito e a chi lo farà. Il vostro supporto è veramente preziosissimo».

Il fundraising attraverso Gofundme

Dopo soli pochi giorni dal suo lancio, la raccolta ha già incamerato ben 23mila euro, ma l’obiettivo fissato a 40mila euro è ancora distante, per questo motivo proprio Fiore - nella descrizione della raccolta fondi - ha lanciato un appello per sensibilizzare mezzaghesi e non sul tema:

«Il 20 aprile scorso la vita di Massimo è andata in pezzi; quel pomeriggio mentre rientrava dal lavoro in moto rimaneva vittima di un incidente stradale. Fin dall’inizio le condizioni si sono mostrate disperate; veniva effettuato immediato trasporto al pronto soccorso dell’Ospedale Niguarda dove seguiva un lunghissimo ricovero inizialmente in terapia intensiva e poi nel centro dei grandi ustionati».

Il giovane è stato sottoposto a diversi interventi nel corso della sua permanenza in ospedale per ridurre le fratture alla colonna vertebrale e favorire la guarigione del fianco destro, poi il trasferimento in provincia di Brescia per iniziare il lungo percorso di riabilitazione:

«Per Massimo è difficile compiere qualsiasi gesto, ma nonostante questo ha mostrato affetto verso la propria famiglia e gli amici che non mancano mai una visita - prosegue Fiore - Il bacino fratturato e le tante medicazioni rendono complicata anche l’uscita in carrozzina che richiede l’assistenza di 3 persone e un ausilio meccanico. Inoltre respira a mezzo di un tubicino abboccato in trachea ed è nutrito artificialmente».

L'appello

Infine la richiesta di aiuto vera e propria:

«Massimo non si arrende, ma la sua condizione di salute gravemente compromessa sia a livello cognitivo che motorio richiede un lungo percorso riabilitativo ed assistenza continuativa che sarà lungo, incerto e molto dispendioso. La clinica dove si trova ora non potrà ospitarlo ancora per molto e sarà costretta la famiglia ad affrontare spese incalcolabili. Questo grido d'aiuto arriva perché non mi sono mai sentito così impotente nel dargli una mano, ed è per questo che un aiuto economico è il massimo che possiamo fare per aiutarlo e per cercare di garantirgli delle cure adeguate! È un figlio, un fratello, un amico, un compagno... è uno di noi. Massimo ha bisogno di tutti noi».

Chi volesse dunque partecipare alla raccolta fondi, lo può fare collegandosi - come detto - sulla piattaforma di Gofundme al link https://gofund.me/ef2ccab8.

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