Una raccolta fondi per "regalare" un miracolo al piccolo Sebastiano
Il bimbo è nato prematuro e da 4 anni lotta con una sindrome che impedisce una regolare alimentazione: la famiglia spera di poterlo portare al Gaslini di Genova al più presto per un consulto
La sua nascita era già stata definita un vero e proprio miracolo. Così come il fatto che, dopo un incredibile calvario, sia ancora vivo. Ora, per Sebastiano, ne serve ancora uno. Per il quale i suoi genitori, oltre che aggrapparsi a una fede incrollabile, si stanno affidando alla generosità di tutti coloro che in questo bimbo vedono un piccolo seme di grande speranza.
Alla ricerca di un miracolo
E’ stata lanciata in queste settimane una campagna di raccolta fondi per sostenere la battaglia che la famiglia di Seba, residente a uSMATE Velate, sta combattendo da ormai 4 anni. Da quando cioè il loro secondogenito è venuto al mondo. Ma torniamo ora nel 2018 e lasciamo che siano mamma Raffaella e papà Eddy a raccontare questa storia di dolore sì, ma soprattutto tantissimo amore.
"Desideravamo da tanto avere un altro bambino e, quando ormai avevamo perso le speranze, ecco arrivare questa bellissima notizia - spiegano i genitori - Fin da subito però le cose non sono andate per il verso giusto. I medici ci hanno allertato che non sarebbe stato un percorso facile, anzi. Il feto appariva iposviluppato e problematico. Tanto che ci era stata paventata la possibilità di interrompere la gravidanza. Cosa che ovviamente non abbiamo preso in considerazione"
La raccolta fondi
La nascita del piccolo Seba arriva in maniera piuttosto prematura il 14 agosto del 2018, dopo sole 27 settimane di gestazione. Troppo poche per il neonato, che da quel momento passa i suoi primi mesi di vita nei reparti d’ospedale lottando ogni giorno tra la vita e la morte a causa di un corpo non ancora sufficientemente sviluppato. Il bimbo presenta quella che viene chiamata Insufficienza Intestinale Cronica Benigna, ovvero una sensibile riduzione della funzione intestinale sotto il minimo necessario per l’assorbimento delle sostanze nutritive che rende necessaria un'alimentazione per via venosa.
"Motivo per cui ora vorremmo recarci al Gaslini di Genova per un consulto più mirato e approfondito in modo da individuare il problema. Abbiamo bisogno di tante cure e si sa, il sistema sanitario non è sempre disponibile. Sebastiano ha bisogno di costanti assistenze e terapie a causa della sua salute precaria. Siamo convinti che con le cure adeguate nostro figlio possa recuperare, ma serve un aiuto".
Come aiutare
E' possibile sostenere la raccolta fondi promossa dalla famiglia aderendo alla piattaforma "GoFundMe" ed effettuando una donazione all'iniziativa “Un caffè per Sebastiano” cliccando direttamente sul link.
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