Concorezzo

Una serata tra i grandi nomi dello sport

Una serata davvero emozionante quella vissuta ieri a Concorezzo, nell'Auditorium di Villa Zoja, dai tanti ragazzi che hanno preso parte all'incontro "Sport - Un fatto Sociale". Ospite d'onore Antonio Rossi

Una serata tra i grandi nomi dello sport
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E' stata una serata davvero emozionante e carica di significato quella vissuta ieri sera a Concorezzo, nell'Auditorium di Villa Zoja, dai tanti ragazzi che hanno preso parte all'incontro "Sport - Un fatto Sociale".

Una serata tra i grandi nomi dello sport

Una iniziativa promossa dal Coordinamento delle attività sportive (CASC) in collaborazione con il Comune di Concorezzo, che ha visto la partecipazione di grandi nomi dello sport che hanno voluto essere presenti per trasferire, soprattutto ai più giovani, valori come quelli del sacrificio, della passione, della condivisione, dell'amicizia. Tutti fattori determinanti per crescere, anche nello sport.

Il tassello di partenza per l'avvio del dibattito lo ha offerto uno scritto dell’antropologo Marcel Mauss nel quale l'autore definisce la pratica sportiva come un "fatto sociale", ovvero un insieme di attività e valori che spaziano dallo sviluppo psicofisico dell’ uomo, alla lealtà, all’amicizia, all’impegno, all’inclusione fino ad arrivare alla politica.

Di questo e di molto altro ne hanno parlato importanti sportivi lombardi, che hanno fatto grande il nostro Paese, e tantissime associazioni sportive del territorio, con la partecipazione straordinaria di Antonio Rossi, campione olimpico e mondiale nel kayak velocità e già Sottosegretario ai grandi eventi sportivi della Regione Lombardia.

Le testimonianze

Emozionanti le testimonianze che gli ospiti hanno dato nel corso della serata, moderata dal Direttore del Giornale di Vimercate Sergio Nicastro. Tra i primi a prendere parola proprio Antonio Rossi che ha parlato della sua carriera sportiva. Da quando, all'età di 14 anni, si è avvicinato al kayak a quando ha iniziato a gareggiare per la Canottieri Lecco.

Rossi lo ricordiamo, nel corso della sua carriera sportiva ha conquistato numerose medaglie in competizioni nazionali, europee e mondiali. In particolare: 5 medaglie alle Olimpiadi (3 ori, un argento, un bronzo); 7 medaglie ai Mondiali (3 ori, 3 argenti, un bronzo) e 3 medaglie agli Europei.

Ha preso parola anche Pierluigi Marzorati, bandiera storica e icona della Pallacanestro Cantù, unica società nella quale ha giocato nel corso di una carriera pluridecennale, con la "sua" maglia numero 14. Marzorati ha condotto la squadra brianzola ai vertici della pallacanestro italiana ed europea, vincendo due scudetti, due Coppe dei Campioni, 4 Coppe Korać, 2 Coppe Intercontinentali e 4 Coppe delle Coppe. Laureato in ingegneria civile, da cui il soprannome di ingegnere volante per la rapidità dei suoi contropiedi, esercita la professione come progettista di impianti civili e sportivi. Da luglio 2010 ad aprile 2015 è stato anche presidente del Comitato Regionale Lombardo CONI.

Interessante anche il punto di vista portato in sala da Michela Cambiaghi, calciatrice, attaccante dell'Inter e della nazionale italiana. Michela si è appassionata al calcio fin da giovanissima ed è cresciuta nelle giovanili della Concorezzese sulle orme di papà Alberto, anche lui ex calciatore professionista con oltre 100 presenze in Serie B.

Non poteva far mancare la sua testimonianza anche Antonello Riva, leggenda del basket canturino e recordman della nazionale italiana (detiene ancora oggi il record di punti segnati nel campionato di Serie A e in Nazionale). Riva È stato un giocatore solido, resistente, determinato e, soprattutto era un tiratore estremamente preciso e prolifico, per tutti infatti è soprannominato il "Nembo Kid". Negli ultimi anni, è stato un dirigente sportivo di Juve Caserta, Virtus Roma e Basket Barcellona.

Messaggi a distanza

Due ivnece gli interventi "a distanza". Quelli di Marco Ventura, capomeccanico del due volte campione del mondo di MotoGP Francesco Bagnaia, e di Marco Riva, Presidente del Comitato Regionale Lombardia del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI). Entrambi hanno portato il loro contributo alla discussione con due video messaggi. Marco Ventura in particolare ha ereditato la passione dal padre. Nato a Monza ha ancora oggi il suo laboratorio a Concorezzo dove va a divertirsi e rilassarsi tra una gara e l'altra.

Marco Riva invece ha parlato della sua esperienza nell'organizzazione sportiva, nelle pubbliche relazioni e nella formazione di figure tecniche e dirigenziali. Già nei comitati organizzatori di grandi eventi come i Mondiali di pallavolo 2018 e i Mondiali di scherma 2023 e referente per il mondo dello sport del Centro Studi Grande Milano, Riva è stato Segretario e Direttore della Scuola dello Sport CONI Lombardia.

La serata, durata circa un paio d'ore, si è conclusa con grande soddisfazione degli organizzatori e dei partecipanti. I ragazzi, al termine dell'evento, ne hanno anche approfittato per chiedere autografi e qualche selfie insieme ai grandi nomi dello sport presenti.

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