Intervista

Una vita per il pallone tra porte e panchine: Romano Cazzaniga racconta i suoi 80 anni

L'ex portiere del Torino si concede ai nostri taccuini: dagli esordi allo Scudetto in Serie A, passando per la sua carriera in panchina e la visione del calcio moderno

Una vita per il pallone tra porte e panchine: Romano Cazzaniga racconta i suoi 80 anni
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Una vita dedicata al pallone, prima sul campo e poi in panchina. Nel mezzo, centinaia di presenze tra i professionisti e anche la soddisfazione di vincere uno Scudetto con il Torino. E’ una storia tutta da raccontare quella di Romano Cazzaniga, professione portiere, che la scorsa settimana ha festeggiato la bellezza di 80 anni nella sua Roncello.

Gli 80 anni dell'ex portiere Romano Cazzaniga

E in occasione di questo importante traguardo il regalo ce lo ha fatto comunque lui, con un’intervista a tutto tondo. Mai banale nelle sue risposte, Romano ha riavvolto il nastro dei ricordi ripercorrendo la sua intera e straordinaria carriera. Dai primi calci sui campi dell’oratorio al trionfo in Serie A; dall’esperienza come allenatore alla sua visione del calcio moderno, l’ormai ex portiere ci ha offerto un biglietto in tribuna per assistere a uno dei suoi proverbiali «tuffi». Stavolta non dentro l’area di rigore, ma a ritroso nel tempo.

Dall'esordio alla Serie A

Una carriera iniziata sui campi polverosi e arrivata sino alle cattedrali della Serie A, con i primi calci tirati a scuola durante l'intervallo:

"Ho iniziato da bambino, al collegio Tommaseo di Vimercate. E tra l’altro giocavo sempre fuori. In porta ci sono finito quando mi sono spostato a scuola a Monza: probabilmente perché ero il più alto (ride). Sta di fatto che una volta dentro, non ci sono più uscito"

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