Bernareggio

Una vita tra i colori: addio al pittore Gastone Cavallaro

L'ultima opera, rimasta incompiuta, è un volto di Cristo; nel 2017 aveva ricevuto la benemerenza dagli "Amici della Storia"

Una vita tra i colori: addio al pittore Gastone Cavallaro
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Una vita a colori, tra tele e pennelli. Si è spento all’età di 91 anni Gastone Cavallaro, celebre pittore di Bernareggio e conosciuto per la sua arte in tutta la Brianza, quella che a tutti gli effetti è stata la sua seconda casa.

Una vita tra i colori: addio al pittore Gastone Cavallaro

Nato ad Adria, in provincia di Rovigo, arrivò in paese nel 1951 insieme alla famiglia sfollata a causa dell’alluvione che colpì pesantemente il Polesine. Un evento catastrofico per la sua terra, che però ebbe ripercussioni anche sulla vita di un artista a dir poco poliedrico, destinato a grandi cose anche nella musica:

"Studiava violino al Conservatorio ed era veramente dotato, ma l’alluvione lo costrinse a interrompere il percorso accademico per spostarsi in Brianza insieme alla famiglia"

ricorda la figlia Cinzia accanto all’anziana mamma Carolina Brambilla (per tutti Lina), inseparabile compagna di Cavallaro dal 1959.

La grande passione per l'arte

Accanto alla musica però c’è sempre stata l’arte e la pittura:

"Da ragazzo, fino ai 20 anni circa, ha sempre frequentato corsi di disegno per imparare e affinare la tecnica. Poi, una volta a Bernareggio, aveva aperto la sua attività di artigiano e lavorava come imbianchino decoratore".

La passione diventa professione, e viceversa. Perché una persona di un estro simile non poteva che vivere in mezzo ai colori, perfettamente inserito in un tessuto sociale che da oltre mezzo secolo rappresentava la sua casa.

"Per me la pittura è vita - aveva raccontato lui stesso quando, nel 2017, gli venne consegnata una speciale benemerenza da parte dell’associazione “Amici della Storia della Brianza”- Grazie a Bernareggio ho ritrovato una comunità che mi ha accolto e dove ho potuto lavorare alle mie opere, oltre che trovare una moglie".

L'ultima e simbolica opera

L’ultimo lavoro che consegna Cavallaro all’immortalità artistica è un volto di Cristo. Molto più che una coincidenza, quasi un segno, come se il pittore 91enne sapesse del proprio imminente destino e avesse voluto raffigurarlo poco prima di incontrarlo portando con sé il suo omaggio al Signore:

"Una scelta molto simbolica che mi ha colpito davvero molto quando ho ritrovato il quadro in questi giorni riordinando la casa, perché ho pensato che non fosse un caso, ma anzi ci ho letto molto di più"

sottolinea la figlia, che nell’ultimo periodo ha accudito il padre insieme alla zia, suor Rosetta Brambilla, missionaria che da oltre 50 anni vive in Brasile, ma tornata in Italia proprio per sostenere la famiglia.

I funerali sono stati celebrati martedì dal parroco don Stefano Strada alla presenza dei cari e dei tanti amici che hanno voluto essere presenti all’ultimo e sentito omaggio nei confronti di uomo che a Bernareggio lascia un’impronta e una firma indelebile del proprio passaggio.

 

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