Monza, spettacolo al San Gerardo

In scena uno spettacolo teatrale sulla storia del San Gerardo

L'evento è stato organizzato dalla Delegazione Fai di Monza in collaborazione con l'ASST

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Domani sera al centro congressi dell'ospedale San Gerardo andrà in scena un divertente spettacolo sulla storia del nosocomio cittadino e dei suoi dipinti

 

Al San Gerardo si va in scena

Uno spettacolo d'attore, di narrazione, letture e suggestioni visuali per raccontare l'ospedale San Gerardo e la sua storia centenaria.

Si intitola "San Gerardo Quante Storie!" lo spettacolo teatrale  ideato per raccontare la storia centenaria del San Gerardo attraverso le testimonianze dei suoi benefattori, raffigurati nella collezione di dipinti dell'ospedale. A portarlo in scena, in occasione dell’edizione 2022 di Ville Aperte organizzata dal Fai, sarà la compagnia teatrale Potrebbe Essere
Batteria.

L’evento, in programma domani sera, sabato 1 ottobre alle  21, all'auditorium di via Pergolesi, è
organizzato dalla Delegazione FAI di Monza, in collaborazione con ASST Monza, la restauratrice
Gabriella Mantovani, il professor Michele Riva e il dottor Roberto Mazzagatti del Dipartimento
di Medicina e Chirurgia dell’Università Milano Bicocca.

Per prenotazioni cliccare www.villeaperte.info, per informazioni chiamare 348 5917634 oppure 039 236635

Al San Gerardo tesori d'arte

Il San Gerardo di Monza custodisce e cura un rilevante patrimonio artistico, raccolto nei
secoli e frutto di lasciti testamentari e regalie di privati cittadini a supporto delle istituzioni che si
occupavano di assistenza ai malati e ai bisognosi.

Il nucleo principale è rappresentato dalla Quadreria dei Benefattori, una raccolta di quasi 300 dipinti, in gran parte ritratti commissionati in forma gratulatoria dall’Amministrazione dei luoghi pii cittadini a partire dal Seicento fino alla prima metà del ‘900, a opera dei maggiori rappresentanti della scuola pittorica monzese, tra cui Mosè Bianchi, il fratello Gerardo e il padre Giosuè, Emilio Borsa, Eugenio Spreafico, Pietro Tremolada ed Emilio Parma.

Sul palco rivive il passato

La magia di una macchina del tempo permetterà agli spettatori di vivere i momenti più significativi
dell’Ospedale, della sua missione di cura, della sua collezione di dipinti e dei lasciti testamentari dei
suoi benefattori.

Gli attori della compagnia teatrale offriranno una coinvolgente narrazione, dando voce ai quadri e
alle storie di donne e uomini che con i loro lasciti nel corso dei secoli hanno legato il proprio nome
all’ospedale San Gerardo. Aristocratici, prelati, borghesi, capitani d’industria e persone comuni
racconteranno la storia della città attraverso i propri ritratti, fondendo così arte, generosità, senso di
appartenenza alla comunità.

Una collaborazione prestigiosa

"Dal 2015, in occasione dell’iniziativa Ville Aperte, la Delegazione FAI di Monza ha attivato una
preziosa collaborazione con l’ospedale San Gerardo - ASST Monza per raccontare al pubblico la
sua Quadreria e la storia dell’Ospedale con visite finalizzate al coinvolgimento dei cittadini nella
fruizione di beni culturali del nostro territorio e riprendendo idealmente la tradizione dell’esposizione
periodica dei ritratti dei benefattori alla pubblica visione in forma di ringraziamento - ha dichiarato la Capo Delegazione Elena Colombo - Per questa edizione il medium scelto è una rappresentazione teatrale"

"È grazie anche alle donazioni di ieri e di oggi, da parte di generosi cittadini monzesi, se il San
Gerardo è diventato un'eccellenza. L'iniziativa Ville Aperte, in collaborazione con la Delegazione FAI
di Monza e la compagnia teatrale 'Potrebbe Essere la Batteria', ci dà la possibilità di mettere in luce
la storia e la vita di uomini e donne che con i loro lasciti, nel corso dei secoli, hanno legato il proprio
nome all'ospedale e hanno fatto sì che questo diventasse un punto di riferimento riconosciuto da
tutti. Il racconto di queste opere d'arte, attraverso dipinti e testimonianze, fonde in un tutt'uno la storia
locale, economica e imprenditoriale del territorio con il progresso della scienza medica e delle cure"
ha invece sottolineato Silvano Casazza, Direttore Generale dell’ASST Monza.

 

 

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