Monza

Urna del Santo esposta alla chiesa San Gerardo

Avverrà dal 4 al 13 ottobre, poi partirà la peregrinazione in tre Comuni a lui devoti: Olgiate Comasco, Figino Serenza e Seveso. All'Oasi San Gerardo due Messe l'11 ottobre e l'8 novembre organizzate dalla Meridiana, e una conferenza culturale in parrocchia il 13 ottobre alle 21

Urna del Santo esposta alla chiesa San Gerardo
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L’Anno Santo gerardiano entra nel vivo. Dopo la grande festa di apertura dello scorso 6 giugno e diverse conferenze storiche e culturali già avvenute, ora dal 4 al 13 ottobre l'urna del compatrono monzese verrà esposta al centro della navata della chiesa San Gerardo di Monza, per la venerazione dei fedeli

Dal 14 ottobre avrà poi inizio la peregrinazione dell'urna, che toccherà 3 città a lui devote: prima Olgiate Comasco per una settimana, poi Figino Serenza per tre giorni, a seguire Seveso per altri tre giorni, per finire ancora a Monza all'ospedale San Gerardo, il 28 e 29 ottobre. Il primo spostamento da Monza a Olgiate Comasco verrà accompagnato da una decina di moto del Motoclub Oscar Clemencigh, a testimoniare, con la scenograficità del corteo a due ruote, l'eccezionalità dell'evento. È infatti da oltre 70 anni che l'urna del Santo non viene spostata.

Un Anno Santo gerardiano ricco di eventi e sorprese

D'altra parte quest'anno è da considerarsi in tutto il suo carattere di esclusività. Chiesto dalle Comunità pastorali di San Gerardo di Monza e di Olgiate Comasco, sotto il consenso dell'arcivescovo di Milano Mario Delpini, e l'autorizzazione del Vaticano, è stato proclamato l'Anno Santo gerardiano sulla base di due importanti anniversari: il 400° anniversario della traslazione del corpo, avvenuta nel 1623 (che ha sancito definitivamente il riconoscimento del suo culto da parte del Vaticano) e l’850° anniversario della firma, nel febbraio 1174, della Convenzione per la nascita dell’ospedale che ancora oggi porta il suo nome.

Lo scorso sabato 30 settembre, durante la messa delle 18.30, il parroco di San Gerardo don Massimo Gaio ha benedetto e inaugurato la mostra del compatrono, che accompagnerà il corpo nel suo viaggio.

Ora come vicini eventi in città si attendono le messe organizzate dalla Cooperativa La Meridiana presso l'Oasi San Gerardo, luogo della casa e del primo ospedale di San Gerardo, che saranno l'11 ottobre e l'8 novembre.
Nell'ambito delle conferenze organizzate per l'Anno Santo Gerardiano invece, il 13 ottobre alle 21 in chiesa parrocchiale verrà ospitata la studiosa Francesca Milazzo, che farà riscoprire la storia della chiesa San Gerardo e gli affreschi della cappella gerardiana.

Olgiate Comasco con emozione si prepara a ricevere San Gerardo

Olgiate Comasco accoglierà da sabato 14 ottobre a domenica 22 sarà il primo paese ad accogliere l'urna del Santo fuori da Monza. Una storia di grande devozione lega il compatrono monzese alla cittadina comasca.

Dopo solo quaranta giorni dalla sua morte, Gerardo fu invocato a protezione della città di Olgiate Comasco colpita da un morbo contagiosissimo che mieteva numerose vittime. Tutto prese avvio quando una rappresentanza della popolazione si recò nella vicina Riva San Vitale, in Canton Ticino (Svizzera), dove incontrò l’eremita Manfredo Settala, oggi beato, e nei giorni successivi un gruppo di parrocchiani Olgiatesi andò, su suggerimento dello stesso Manfredo, a Monza per conferire degna sepoltura al corpo di Gerardo de’ Tintori. Gli Olgiatesi promisero che, se la malattia fosse stata sconfitta, sarebbero tornati a venerare Gerardo de’ Tintori ogni anno in processione. Da allora, nonostante guerre e pandemie, il pellegrinaggio all’urna del Santo viene effettuato ogni anno. Diversi i mezzi di trasporto che sono stati usati nel corso dei secoli: dai carri di un tempo trascinati dei buoi, al treno degli anni 60, ad oggi con autobus, motociclette, biciclette e a piedi. Anche lo scorso 25 aprile ci sono stati a Monza oltre 2000 i pellegrini.

Ora, dopo 70 anni, l'urna del Santo esce da Monza, per approdare in un altro paese che pure tanto lo ama, e non vede l'ora di riceverlo.

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