Usmate perde Giulio Carlomagno, storico titolare del "Caffè Borgia"
Giulio si è spento sabato all'età di 69 anni: da oltre tre decenni gestiva l'attività di via Milano insieme ai fratelli. Domani i funerali.
Il sorriso quasi nascosto dai folti baffi, la battuta sempre pronta a "colpire" nel modo giusto: tagliente e sottile, ma mai fuori dalle righe, anzi. Come lui del resto, persona affabile come poche, a disposizione del prossimo con quei modi garbati e gentili, spigliati e guasconi allo stesso tempo. Ecco perché la scomparsa di Giulio Carlomagno, storico socio titolare del "Caffè Borgia" di Usmate Velate lascia oggi un grande vuoto nel cuore dell’intera comunità.
Usmate perde Giulio Carlomagno
Fatale, per lui che a breve avrebbe compiuto 70 anni, un malore che lo ha colpito all’aorta la scorsa settimana. In ospedale i medici hanno provato a salvargli la vita con un’operazione d’urgenza, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare. Troppo compromesse le condizioni di quel cuore grande che già in passato gli aveva giocato qualche tiro mancino.
Dietro il bancone da oltre trent'anni
A Usmate Giulio Carlomagno era arrivato nel 1967, quando era poco più che un ragazzo in cerca di lavoro e fortuna. Aveva trovato entrambe in Brianza: dopo il diploma in un’azienda che si occupava di manutenzione di impianti industriali; e più ancora in quel locale che nel 1989 aveva aperto i battenti in via Milano. "Caffè Borgia" lo avevano chiamato i fratelli Emilio e Nicola, soci dell’attività, a due passi dall’omonima maestosa villa del centro paese.
Il ricordo dei fratelli
Ci avevano messo poco a entrare nel cuore degli usmatesi. Il locale diventa ben presto un punto di riferimento per la comunità. E con esso anche Giulio, istrionico tuttofare dietro il bancone:
"Chiunque entrasse nel bar sapeva che avrebbe ricevuto subito due cose: un sorriso e una battuta - ricordano oggi i fratelli Francesca, Nicola, Emilio e Giuseppe - Ne aveva una per tutti, soprattutto quando si parlava di calcio e soprattutto di Inter, la sua squadra del cuore. Giulio era veramente legato alla sua famiglia, ai nipoti, a questo posto e al suo lavoro, sembrava davvero nato per stare qui. Ci sapeva fare con tutte le persone, sapeva come prenderle e come farle divertire. Anche con i più fragili, che per lui erano sempre al primo posto. E poi le sue battute, sempre scherzose: erano delle sentenze vere e proprie, non ti lasciavano modo di replicare. Da parte di tutta la famiglia desideriamo esprimere un sentito ringraziamento ai medici e al personale degli ospedali di Vimercate e Lecco e alla collettività che hanno dimostrato un grande affetto a Giulio".
I funerali
Impossibile trovare parole diverse e migliori per descrivere ciò che Giulio è stato per Usmate e per gli usmatesi. Gli stessi che avranno l’occasione di porgergli l’ultimo saluto domani pomeriggio, martedì 5 marzo alle 14.30, nella chiesa parrocchiale Santa Margherita, dove saranno celebrati i funerali.