Bovisio Masciago

Va in pensione il caposquadra Paolo Vismara

Figura storica del distaccamento di via Bertacciola, dove arrivò nel 2005, mentre si stava costituendo il primo nucleo del comando dei Vigili del Fuoco volontari.

Va in pensione il caposquadra Paolo Vismara
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E’ andato in pensione ma continua a supportare i colleghi del distaccamento di via Bertacciola il Vigile del Fuoco volontario Paolo Vismara.

Va in pensione il caposquadra Paolo Vismara

A 61 anni, per raggiunti limiti di età, il caposquadra ha appeso al chiodo quella divisa che lo ha accompagnato in migliaia di interventi ma di lasciare i ragazzi con i quali ha condiviso tante ore di servizio non se l’è proprio sentita. «Rimango per dare una mano nei servizi interni e magari, mi piacerebbe molto, come istruttore per gli allievi, per prepararli a fare il corso da volontari» ha auspicato Vismara.

Nato il 30 giugno 1961, il bovisiano Vismara è Vigile del Fuoco volontario da 29 anni, nella vita fa il magazziniere e autista in una ditta. «Quando sono tornato dal militare ho chiesto informazioni per diventare Vigile del Fuoco e sono andato a vedere come funziona. Poi nel 1996 sono entrato da decreto nei volontari di Seregno» ha raccontato. In realtà aveva già iniziato a frequentare il distaccamento tre anni prima, nel 1993, con un tirocinio.
Dopo aver presentato domanda, nel maggio 2005 è stato trasferito a Bovisio Masciago, entrando così a far parte di quel piccolo nucleo iniziale che ha permesso l’apertura operativa del distaccamento di via Bertacciola. Nel 2007, in seguito superamento del corso, è stato promosso caposquadra, poi ha conseguito la patente di terzo grado per la conduzione in sirena dell’autopompa.

"Uomo con grande senso del dovere"

In questi 17 anni a Bovisio, Vismara ha saputo guadagnarsi la stima e l’affetto dei colleghi e del comandante Paolo Corbetta grazie alla sua grande esperienza operativa, al suo sorriso e alla sua umiltà: «Un uomo con un elevato senso del dovere e sempre pronto alle chiamate di soccorso. Gentile e cortese con tutti e capace di fare gruppo, una dote essenziale per un capo squadra» hanno detto i colleghi che turno dopo turno sono diventati anche amici.

I ricordi

Tra gli interventi che Vismara non dimenticherà mai spicca «quello ad Agrate per la tromba d’aria».
Per salutarlo e rendere omaggio ai decenni di servizio nei Vigili del Fuoco, i colleghi del distaccamento, insieme alla moglie (che ha cucinato torte per tutti) e al figlio, gli hanno organizzato una bella festa a sorpresa all’inizio del suo ultimo turno.
Anche il sindaco Giovanni Sartori con il vicesindaco Massimilano Zanierato e una rappresentanza di Vigili del Fuoco di Desio e Seregno hanno reso onore con un picchetto ed un rinfresco finale ad un «uomo di cuore  che ha dato tutto se stesso per una grande passione».
«Il mio ultimo turno è stato il 29 giugno con i miei ragazzi, quelli che ho cresciuto» ha ricordato Vismara. I «ragazzi» ai quali continuerà a fare da guida, anche se non più al loro fianco sui mezzi durante gli interventi ma dalla centrale operativa.

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