Vandali al parchetto, a ripulirlo ci pensano famiglie e bambini
Lezione di civiltà da parte di alcuni roncellesi che si sono rimboccati le maniche per riparare i danni
Prima lo scempio; poi la lezione di civiltà. A offrirla sono state alcune famiglie di Roncello, che nei giorni scorsi si sono rimboccate le maniche per rimettere in ordine ciò che i vandali avevano devastato: ovvero un parco giochi destinato ai bambini in via Achille Grandi.
Vandali al parchetto, a ripulirlo ci pensano famiglie e bambini
Vergogna sarebbe la parola adatta per descrivere quanto trovato da alcuni fruitori dell’area verde: rifiuti, bottiglie, addirittura del vomito. Tutto lasciato sotto il sole da parte di qualche incivile (per non dire di peggio) che evidentemente non aveva ben chiaro dove si trovasse. Una «bella» firma da parte di chi non ha avuto minimamente rispetto per bambini e famiglie.
Il racconto di una residente
A fare l’amara sorpresa è stata Tiziana, una condomina che non ha esitato a denunciare pubblicamente l’accaduto:
«Qualche notte fa ho sentito urla e schiamazzi arrivare dal parco – ha raccontato – Sono andati avanti fino all’una di notte; eppure l’accesso non è consentito dalle 20 di sera fino alle 8 del mattino. Il giorno dopo mi sono imbattuta in questo squallore. Ho scattato un po' di fotografie e le ho diffuse sui social per far capire alle altre persone la situazione».
La donna però non si è limitata a segnalare l’episodio. Già, perché il giorno seguente, armata di guanti, sacchetti e innaffiatoi, si è data da fare insieme al marito e alle nipotine per ripulire tutto il giardinetto. Una vera e propria lezione di senso civico.
«Denunciare è giusto, così come mostrare ciò che accade per sensibilizzare gli altri – ha continuato – Ma poi bisogna anche passare all’azione. Ho ricevuto molte critiche, in molti mi hanno scritto che immagini di quel tipo non dovrebbero essere mostrate. E allora come si fa a raccontare e ad avere la consapevolezza di quello che succede in luoghi frequentati da tutti, soprattutto dai bambini?».
Non è la prima volta
Come detto, purtroppo, non è la prima volta che vengono segnalati episodi simili: «Una volta, sempre passando di lì, ho trovato un materassino con una coperta – ha affermato, ancora incredula – Sopra c’erano dei pezzi di carta bruciati. Sono arrivata a pensare che sia stato fatto uso di stupefacenti e che qualcuno avesse passato la notte lì».
L'importanza dell'educazione e del darsi da fare per il bene comune
Certo, risolvere queste problematiche non è semplice, se alla base non c’è del sano senso civico: «Ho parlato con il sindaco e già alcune fototrappole sono state installate - ha spiegato ancora Tiziana - Per questi fatti non voglio dare la colpa ai giovani, ma credo che alla base dei buoni comportamenti debba esserci una buona educazione. Ho portato le mie nipotine con me per far capire loro cos’è giusto e cosa è sbagliato. Ma anche per far comprendere l’importanza di darsi da fare per un bene comune come può essere questo parchetto, che di fatto è un patrimonio di tutta Roncello e come tale va trattato».
Insomma, tanta rabbia e delusione, ma quello di Tiziana è un messaggio semplice da capire: in fondo gli spazi pubblici sono la casa di tutti e per questo bisognerebbe rispettarli.