Vandalizzato il "Gran cavallo" ubicato alla porta di ingresso di Oreno
L'episodio è accaduto durante la notte tra giovedì e venerdì nello spiazzo posto all’incrocio tra via Lodovica e via per Arcore dedicato, appunto, all’artista nato a Oreno prima di approdare alla corte del maestro fiorentino
La scoperta
L'episodio è accaduto in largo Gian Giacomo Caprotti, conosciuto come "Il Salaino": uno spiazzo posto all’incrocio tra via Lodovica e via per Arcore dedicato, appunto, all’artista nato a Oreno prima di approdare alla corte del maestro fiorentino.
Stamattina all'alba alcuni passanti hanno notato la statua di bronzo del "Gran cavallo" sdraiata a terra e completamente disarcionata dalla sua sede. Si tratta dell'opera che rende omaggio a Leonardo e al "Salaino" e che è stata inaugurata poco più di un mese fa, nel mese di settembre.
Al momento non vi sono certezze sugli autori dell'atto vandalico ma non è difficile immaginare che a far crollare il grande cavallo sia stato qualcuno che sia salito sulla statua forse per festeggiare Halloween.
Le statue, ricordiamo, vennero commissionate dall'imprenditore orenese Dino Crippa, alla guida della vicina tenuta "La Lodovica".
La rabbia del consigliere di maggioranza Fumagalli
A denunciare l'accaduto e a stigmatizzare pubblicamente quanto accaduto è stato il consigliere comunale di maggioranza ed ex assessore Guido Fumagalli.
"Voglio personalmente stigmatizzare in maniera pubblica questa azione indegna per la nostra comunità - ha sottolineato Fumagalli - Ciononostante vorrei conoscere le persone che lo hanno fatto e parlare con loro per domandargli se la loro coscienza è a posto adesso. Forse è solo un mio puerile desiderio per comprendere questi atti (che si possono comprendere?) e che sempre colpiscono i sentimenti di una comunità. Purtroppo educare al bello non è semplice se c’è ignoranza. Ma si spera che, attraverso la ripetizione del bello, si educhi un po’ anche l’ignoranza".
Le statue
L'opera d'arte in bronzo vandalizzata rappresenta nella notte appena trascorsa un colpo al cuore di tutti gli orenesi. Infatti rappresenta il legame forte che aveva Leonardo da Vinci con Oreno anche e soprattutto attraverso la figura del suo allievo prediletto. Nei mesi scorsi, ricordiamo, in Largo Gian Giacomo Caprotti è stata in stallata una pedana colorata che rappresenta l’Ultima Cena in chiave cromatica e tre statue in bronzo realizzate da Sara Bolzani raffiguranti Leonardo, Caprotti e il cavallo ideale che il genio toscano avrebbe voluto realizzare per omaggiare il signore di Milano, Lodovico il Moro, cercandolo a Oreno. Dove non trovò un modello per il quadrupede, ma fece la conoscenza del "Salaino", che poi diventerà il suo allievo prediletto.
Le tre statue e la "piazza"
A commissionare l’opera e a finanziarla è il noto imprenditore orenese Dino Crippa, alla guida della tenuta "La Lodovica", che con quell’incrocio confina, grande cultore e appassionato di storia locale e in particolare della figura del compaesano Gian Giacomo Caprotti. Da segnalare che stamattina, venerdì 1° novembre 2024, festa dei Santi, anche don Eugenio Calabresi, vicario parrocchiale ad Oreno, durante la predica ha fatto riferimento a quanto accaduto al "Gran cavallo".