Pedemontana

Variante alla tratta D, al via il procedimento. Il sindaco di Agrate: "Progetto devastante"

Si è aperta la fase di presentazione delle osservazioni. A settembre è previsto un incontro pubblico.

Variante alla tratta D, al via il procedimento. Il sindaco di Agrate: "Progetto devastante"
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Al via il procedimento relativo alla variante alla tratta D di Pedemontana, il sindaco di Agrate Brianza, Simone Sironi, ribadisce la propria contrarietà: "Un progetto devastante per il nostro territorio".

Variante alla tratta D, al via il procedimento

L'avviso dell'avvio del procedimento è stato dato tramite una nota pubblicata sul sito del Comune:

"Come comunicato il 4 agosto APL ha presentato una variante al progetto definitivo della tratta D di Pedemontana pubblicando anche l’avviso di avvio del procedimento espropriativo con l’elenco dei soggetti interessati e l’avviso relativo all’avvio della procedura di valutazione di impatto ambientale".

"Progetto devastante"

Un progetto che l'Amministrazione comunale ha sempre osteggiato:

"Abbiamo proposto soluzioni alternative realistiche e fattibili, richiedendo un confronto sempre negato da Regione - prosegue la nota - Un progetto che impatterà pesantemente su tutto il nostro territorio e in particolare sul nostro Comune che si ritroverà ad “ospitare” un raccordo autostradale che non avrà “nulla da invidiare” a quelli che vediamo nelle grandi metropoli americane".

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Le aree espropriate

Si elencano quindi alcuni numeri sulle aree che saranno espropriate:

"Solo in Agrate le aree che saranno espropriate in via definitiva saranno circa 350mila mq (3,5 volte l’estensione del Parco Aldo Moro) di cui circa 200mila mq destinati a sede autostradale. A queste si aggiungono altri 100mila mq che saranno usati per ragione di cantiere. Un “piccolo” dettaglio, non trascurabile. Tutte le aree (tutte!) sono nel Parco Agricolo Nord Est, aree che abbiamo sempre cercato di tutelare ma che da domani faranno posto a un’immensa colata di cemento. Sono numeri impressionati che non ci devono lasciare indifferenti".

La fase di presentazione delle osservazioni

Si apre ora la fase molto in cui tutti gli interessati potranno formulare entro 60 giorni le osservazioni al progetto.

"Tempi stretti che qualcuno sta ulteriormente riducendo: Regione ha inviato una lettera ai Comuni interessati chiedendo le osservazioni entro il 13 di settembre! Assurdo, una (ennesima) presa in giro bella e buona. Nei primi giorni di settembre organizzeremo un incontro pubblico per dare ai cittadini interessati il supporto necessario. A questo link https://bit.ly/PedeAgrate è possibile trovare tutte le informazioni e anche alcuni elaborati che abbiamo realizzato che fanno capire anche visivamente il devastante impatto".

L'Amministrazione non si arrende

L'Amministrazione non ha intenzione di arrendersi:

"Noi useremo tutti i mezzi in nostro possesso per impedire che tutto questo avvenga, perché abbiamo la responsabilità di proteggere il territorio e preservare la qualità della vita delle nostre comunità".

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