Vedano ha celebrato il IV Novembre
Omaggiati tutti i vedanesi Caduti durante i conflitti bellici.
Vedano ha celebrato oggi, giovedì, la ricorrenza nazionale del 4 novembre, volta a commemorare la Vittoria italiana nella Prima guerra mondiale, i Caduti in guerra il Milite Ignoto.
IV Novembre
Alla manifestazione hanno presenziato il sindaco Marco Merlini, il vicesindaco Matteo Medici, l’assessore all’Urbanistica Ilaria Villa, il gruppo Alpini di Vedano al Lambro, le autorità della Polizia Locale, un rappresentante di Anpi Monza e Brianza, una rappresentante di Avis Vedano al Lambro e il parroco don Giuliano Parravicini. E’ stato proprio il sacerdote che alle ore 10 ha celebrato la Messa di apertura delle celebrazioni. La fine della funzione religiosa ha dato poi il via alla marcia delle autorità lungo via IV Novembre, poi snodatasi in tre tappe in cui sono state poste tre corone di alloro in onore dei caduti. In questa occasione si sono aggiunti alle sopraelencate autorità anche due membri dell’Arma dei Carabinieri. Il primo gesto simbolico ha visto protagonisti gli Alpini che hanno issato la bandiera italiana di fronte al Comune, al suono dell’Inno di Mameli, al cospetto delle cariche pubbliche e dei cittadini.
L'intervento del sindaco
Ecco che è stata quindi posta dal Sindaco la prima corona al Monumento dei Caduti, sito a lato del Comune, in omaggio alle vittime di tutte le guerre.
“Rivolgo il mio saluto a tutti i concittadini, a tutta l’amministrazione comunale, all’autorità religiosa, e agli alpini qui presenti. Il IV Novembre è l’occasione di celebrare l’Unità nazionale, in onore delle nostre Forze Armate, e l’armistizio con l’Impero Austroungarico che ci vide vincitori del conflitto. Il IV Novembre celebra oltre ai caduti anche tutti i militari all’estero e in missione di pace. Stiamo qui ora omaggiando tutti i vedanesi caduti in tutte le guerre. Ricordiamo i soldati dopo tutti i mesi della pandemia, che ha visto ciascuno di noi protagonisti della guerra contro il virus. Un grazie speciale va alle Forze dell’Ordine che sono i messaggeri della nostra Costituzione - ha detto il primo cittadino, che ha poi proseguito - Ricordiamo oggi inoltre il centenario del Milite Ignoto, quel militare sconosciuto che l’Italia decise di omaggiare con una sepoltura, assunto a simbolo dei tantissimi militari morti senza riconoscimento. Un soldato ignoto che con il suo nome rappresenta tutti i caduti. Egli con il suo sacrificio ci ricorda come la guerra vada sempre ripudiata. Viva l’Italia, viva le Forze Armate!”
Una corona al monumento degli Alpini
La seconda corona è stata posta dagli Alpini insieme al sindaco al monumento degli Penne Nere, sito tra viale Cesare Battisti e via Libertà, sulle note della Canzone del Piave, divenuta simbolo delle imprese belliche italiane del primo conflitto mondiale. Ieri sera, gli Alpini di Vedano avevano già tenuto una piccola cerimonia di celebrazione di fronte al monumento, in presenza della autorità locali. Ultima tappa è stata infine la cappella del cimitero dedicata ai Caduti in guerra, dentro cui è stata posta una terza corona dal Comandante della Polizia Locale Roberto Detti e dal sindaco. Al termine del fatto ha parlato il sacerdote facendo recitare coralmente un Eterno Riposo per i Caduti e un Padre Nostro per un futuro nel segno della pacificazione tra gli uomini per Vedano, per l’Italia e per il mondo intero.