Vent'anni senza Sergio Colombo, il Volontariato arcorese ricorda il suo faro

Vent'anni senza Sergio Colombo, ma il ricordo del faro del Volontariato arcorese è ancora vivo. Da quando il padre dell’Associazione del Volon-
tariato di Arcore è mancato, il 14 giugno del 2025, ogni anno viene celebrata una messa nella chiesa di Sant'Eustorgio.

Quest'anno la messa è in programma per sabato 14 giugno 2025, nella messa delle 17.30 presso la chiesa di Sant’Eustorgio ad Arcore,

Il ricordo

Toccante il ricordo di Sergio Colombo tracciato dai membri dell'Associazione del Volontariato arcorese.

"Cosa avrebbe fatto e cosa avrebbe detto in questi vent’anni Sergio Colombo, se un male incurabile non avesse interrotto la sua vita terrena vent’anni fa, il 14 giugno 2005, a 48 anni? - si legge sul sito del sodalizio -  Ce lo siamo chiesti tante volte, noi che lo abbiamo conosciuto all’oratorio Sacro Cuore, sul lavoro alla ST Microelectronics di Agrate Brianza, nell’impegno sindacale con la Cisl, nelle iniziative di solidarietà che ha promosso, nelle reti del terzo settore del vimercatese e della Brianza, di cui è stato protagonista. Come possiamo descriverlo - in poche righe e con qualche immagine - per spiegare chi era a chi non lo ha incontrato? Pensate ad un ragazzo timido, essenziale ed entusiasta, che faceva parte della prima generazione che ha accolto il Cardinal Martini e i suoi insegnamenti: la dimensione contemplativa della vita, il riferimento alla Parola e il “farsi prossimo”.

Educatore, sindacalista, volontario e credente

Un educatore impegnato in oratorio, un sindacalista, un volontario, un appassionato lettore della Bibbia, che appena poteva correva a Gerusalemme, che aveva eletto sua seconda casa.

"Spesso si associano gli anni’80 al “riflusso” e al ripiegamento nel privato, ma fu proprio in quel periodo che emersero dal basso tante esperienze di solidarietà: ad Arcore l’Associazione del Volontariato (fondata il 12 ottobre 1984), di cui Sergio fu il primo presidente, che poi diede vita alle cooperative Piramide Lavoro e Piramide Servizi e alla Fondazione che porta il suo nome: un “arcipelago” che coinvolge oggi 150 volontari e una quarantina di operatori, in attività rivolte a disabili, anziani, minori, migranti, persone in difficoltà - hanno continuato i membri del sodalizio arcorese -  Pensate alla sua agendina nera, zeppa di appunti e foglietti, tenuta insieme da un elastico, che organizzava giornate fitte di incontri e di telefonate, segnate da un impegno quotidiano, fatto di ascolto, di dialogo, di “cucitura” tra le parole, i pensieri e le persone: colleghi, volontari, amici, amministratori locali. E accanto all’agendina pensate ad una Bibbia, perché Sergio sapeva fare silenzio e deserto dentro di sé, e tenere lo sguardo sempre alto. Ci sono vuoti che non è possibile colmare, ma la percezione dell’assenza di una persona cara ci riporta la bellezza e il valore della sua vita. E’ come un tesoro nascosto, che andiamo a rimirare raramente, ma che siamo certi di possedere. Sappiamo che è lì, che continua a ispiraci e a gettare un filo di luce su quanto si para davanti a noi, soprattutto in tempi difficili".