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Verde pubblico, al via il nuovo appalto da oltre due milioni di euro

Il sindaco: "Un intervento strategico finalizzato a migliorare la qualità, la sicurezza e la fruibilità degli spazi verdi cittadini".

Verde pubblico, al via il nuovo appalto da oltre due milioni di euro

Al via a Desio il nuovo appalto per la gestione delle aree verdi comunali. Secondo l’Amministrazione comunale “un intervento strategico finalizzato a migliorare la qualità, la sicurezza e la fruibilità degli spazi verdi cittadini”.

Il nuovo appalto del verde dura tre anni

Il nuovo contratto, della durata di tre anni e del valore complessivo di oltre due milioni di euro, prevede una serie di interventi programmati e straordinari su parchi, giardini, aiuole, alberature, aree gioco e spazi verdi scolastici. L’obiettivo è garantire un livello di cura e decoro costante, promuovendo al contempo una gestione sostenibile delle risorse e la tutela della biodiversità urbana. In merito il sindaco, Carlo Moscatelli, evidenzia:

“Il nostro Comune conferma il suo impegno verso la sostenibilità ambientale.  Con lo sfalcio dell’erba in questo appalto è previsto l’utilizzo della tecnica del mulching per la gestione del verde pubblico. Questa scelta innovativa ci permette di migliorare la qualità del suolo e la biodiversità del nostro territorio. Scegliere questo tipo di pratica sostenibile, ad esempio, significa assumere una responsabilità concreta verso l’ambiente e le future generazioni. Il nostro obiettivo è dimostrare che la Pubblica Amministrazione può essere motore di innovazione ecologica, promuovendo al contempo efficienza, risparmio e rispetto del patrimonio naturale della comunità”.

“Interventi costanti e puntuali”

Un affidamento che intende garantire per il Comune di Desio interventi costanti e puntuali, come ha fatto presente l’assessore  all’Igiene Urbana, Stefano Guidotti.

“Investire nel verde significa investire nella qualità della vita dei cittadini – dichiara  – Con questo affidamento vogliamo favorire una gestione sostenibile e innovativa che rispetti l’ambiente. L’appalto è infatti stato predisposto nel pieno rispetto dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) per il verde pubblico: qui intendiamo rafforzare il nostro impegno nella tutela ambientale, nella promozione della biodiversità urbana, nell’efficienza dell’uso delle risorse naturali e nella qualità degli spazi pubblici destinati alla collettività”.

L’appalto

L’affidamento del servizio per il verde pubblico consiste in un complesso di attività di gestione delle aree identificate dal progetto: sfalci dei tappeti erbosi, raccolta di foglie, pulizia dei tornelli e giropiante, potatura di siepi e arbusti, ispezioni delle attrezzature ludiche e di arredo, potature, diserbi, abbattimenti, irrigazioni, allestimento e manutenzione fioriture stagionali e altro ancora. Queste le azioni previste dal capitolato: per quel che riguarda l’erba,, sono previsti  8 sfalci all’anno con la tecnica del “mulching”, una pratica che consiste nello sminuzzamento dell’erba tagliata e nella sua redistribuzione uniforme sul terreno. Questa tecnica consente di ridurre i rifiuti vegetali, mantenere l’umidità del suolo, restituire nutrienti naturali al terreno e limitare l’uso di fertilizzanti chimici, migliorando al contempo l’aspetto estetico delle aree verdi, nel rispetto dei CAM (Criteri Ambientali Minimi). Indicativamente da aprile e novembre. Nell’appalto è anche compresa la pulizia dei cigli stradali, con la rimozione della vegetazione invasiva; il taglio siepi, con il contenimento delle siepi, con particolare attenzione a quelle bordo strada; la sistemazione delle fioriere comunali presenti su tutto il territorio.

Un censimento completo

Obiettivo dell’appalto è anche la compilazione di un censimento completo di terzo livello, che, così come prescritto dai CAM, comprende,  oltre alle aree verdi, anche tutti gli elementi che le compongono, sia vegetali che di arredo. Il servizio prevede poi  il costante monitoraggio delle attrezzature ludiche nelle aree gioco. L’appalto è stato redatto in conformità ai Criteri Ambientali Minimi (CAM) vigenti in materia di verde urbano e obbligatori per legge in tutti gli appalti pubblici: il principio conduttore è improntato alla sostenibilità ambientale e al riuso. I residui organici generati dagli interventi di manutenzione ordinaria delle aree verdi dovranno essere preferibilmente cippati “in situ” e, laddove tecnicamente possibile, utilizzati come pacciame nelle aree idonee per ridurre il fenomeno di evaporazione dal terreno.

Gli interventi di riqualificazione

Nell’arco della durata dell’appalto verranno realizzati una serie di interventi di riqualificazione sia di viali alberati che di aree attrezzate del territorio comunale al fine di garantirne la fruibilità, secondo progetti che verranno dettagliati in fase esecutiva. Ecco i principali:

• Area verde Unes, via Giovanni Pascoli angolo via Giulio Tarra;
• Area verde in via Varese angolo via Alcide De Gasperi;
• Area verde in via Don Antonio Villoresi angolo via Milano;
• Riqualificazione dell’aiuola centrale del cortile di Villa Tittoni in via Giovanni M. Lampugnani;
• Ripiantumazione nell’area verde via Carlo Goldoni;
• Riqualificazione del  “Parco Birichino” in via Oslavia angolo via Santa Liberata.

Potature e lotta alla Takahashia japonica

Una particolare attenzione è posta anche al monitoraggio e alla lotta della Takahashia japonica – l’insetto esotico di recente introduzione in Italia, noto anche come “cocciniglia dai filamenti cotonosi”, originaria dell’Asia orientale, segnalata in Lombardia dal 2017, per individuare eventuali focolai e pianificare azioni di contenimento. Quest’inverno inoltre, con un diverso appalto, verranno eseguite le potature dei viali alberati, tra cui via Diaz, via Pallavicini, via Roma, via Silone, via Santa Lucia, oltre ad alcune situazioni puntuali.

Villa (Lega): “Questo appalto nasce dal lavoro della nostra Amministrazione”

“È bene ricordarlo – fa presente l’ex assessore della Lega, Andrea Villa, ora consigliere di opposizione – Questo appalto nasce dal lavoro della nostra Amministrazione, che lo ha progettato e finanziato con largo anticipo, definendo standard di qualità, frequenza degli interventi e rispetto dei Criteri Ambientali Minimi (CAM). Quando eravamo noi a governare, il Centrosinistra criticava la spesa sostenuta per il verde pubblico. Oggi, quelle stesse risorse consentono di portare avanti tutto ciò che avevamo previsto noi: dalla manutenzione ordinaria alle riqualificazioni, fino al monitoraggio delle aree gioco e alla cura delle alberature. Il nostro obiettivo era – ed è – garantire una città curata, sostenibile e vivibile.
Adesso spetta a chi amministra dimostrare di saper mantenere gli impegni presi e dare continuità a un lavoro che non si è improvvisato, ma è stato pianificato con metodo e visione durante l’esperienza di governo di Centrodestra. E, con un pizzico di ironia, va detto: dall’opposizione criticavano, oggi se ne intestano i meriti. In fondo è il miglior riconoscimento possibile: vuol dire che avevamo visto giusto allora… e che continuano a seguirci anche adesso”.