Verso le elezioni, i sindacati scrivono ai candidati sindaci della Brianza
Una lettera aperta ai futuri amministratori per chiamarli ad esprimersi su lavoro, scuola, welfare e sanità. "Dare risposte alle fragilità del territorio".
I 32 candidati sindaci degli otto comuni al voto nella nostra provincia stanno ricevendo in questi giorni una lettera firmata dai segretari generali di Cgil Monza Brianza, Cisl Monza Brianza Lecco, Uil Monza Brianza e delle rispettive categorie dei pensionati. Mancano poche settimane al voto amministrativo e le organizzazioni sindacali chiedono “impegni programmatici” su temi considerati prioritari come la buona occupazione, la scuola, il welfare, la rigenerazione urbana e la salute.
I sindacati scrivono ai candidati sindaci della Brianza
Unitariamente, i sindacati si rivolgono ai futuri amministratori individuando le fragilità del territorio brianzolo messe in luce dalla pandemia e indicando una serie di proposte per dare risposte concrete alle cittadine e ai cittadini, con particolare attenzione alla popolazione anziana e a quella più fragile. A tale contesto di difficoltà si è sommata l’incertezza dovuta alla crisi in Ucraina.
Debolezze che, secondo Cgil Cisl e Uil territoriali, rischiano “di compromettere quella coesione sociale che la nostra comunità ha sempre cercato di garantire”. Ecco perché bisogna agire “con la dovuta consapevolezza e responsabilità” anche a livello locale.
Le organizzazioni sindacali chiedono ai candidati sindaci “un confronto sulle misure per affrontare le diverse povertà che la crisi ha fatto emergere in maniera sempre più evidente, a partire dalle necessità primarie”, fino ai bisogni strutturali come il diritto alla casa, a un lavoro dignitoso e al benessere sociale.
Chiesto un patto operativo territoriale
Quello che i sindacati chiedono è “un patto operativo territoriale” per un nuovo sviluppo della provincia: “Abbiamo l’urgenza di avviare un lavoro comune”, si legge nel documento di Cgil Cisl e Uil che chiedono “una strategia territoriale” per un corretto utilizzo dei fondi messi a disposizione dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Con una raccomandazione: mettere sempre al centro il lavoro.
A Lissone, nei giorni scorsi, è già andato in scena un confronto tra candidati sindaci organizzato proprio da Cgil, Cisl e Uil con le rispettive categorie dei pensionati, con al centro le proposte per un’amministrazione attenta ai bisogni delle persone, a cominciare dagli anziani soli e dai giovani che abbiamo scoperto più fragili dopo la pandemia. Ora, i sindacati si attendono risposte dagli altri comuni al voto: Monza, Cesano Maderno, Meda, Lentate Sul Seveso, Carnate, Lesmo, Sulbiate.
“Sin da ora ci dichiariamo disponibili ad un confronto periodico, serrato e collaborativo con il sindaco eletto e la sua Giunta – assicurano i dirigenti sindacali –, a partire dalla predisposizione del bilancio di previsione, sino ai regolamenti comunali inerenti alla fiscalità locale, le tariffe, la nuova ISEE e tutto quanto concerne il benessere di comunità”.