Assemblee

Viabilità, tra richieste e proposte: i quartieri fanno sentire la propria voce

Al via le assemblee pubbliche, a San Fiorano e Sant'Alessandro, relative al Piano urbano del traffico

Viabilità, tra richieste e proposte: i quartieri fanno sentire la propria voce

Con l’avvio delle assemblee pubbliche entra sempre più nel vivo lo studio per il nuovo Piano Urbano del Traffico di Villasanta. Si tratta, in sintesi, di uno strumento di pianificazione che da una parte analizza le criticità della circolazione e dall’altra definisce gli interventi necessari per migliorare la mobilità urbana, la sicurezza stradale e l’ambiente.  Da qui una serie di assemblee pubbliche, che per il momento sono state organizzate nei quartieri di San Fiorano e Sant’Alessandro.

Sensi unici a San Fiorano contro strade strette e sosta selvaggia

San Fiorano alza la voce. E chiede innanzitutto di essere ascoltata. Questa la principale critica mossa dai (pochissimi) presenti alla prima assemblea pubblica organizzata nel quartiere. Diversi i temi emersi durante la serata, tra cui il traffico che tiene in ostaggio alcune zone (via San Fiorano su tutte), la mancanza di segnaletica o illuminazione (via Risorgimento, via Fratelli Bandiera, Strada dei Boschi), la scarsa accessibilità di determinati punti (via Cavour, via Buozzi, via Garibaldi) e l’isolamento delle aree più periferiche del quartiere, come Cascina Autunno e Cascina Recalcate, per le quali si chiede almeno una fermata dell’autobus. Alto tema sentito è quello legato alle condizioni dei collegamenti ciclopedonali, ritenuti insufficienti e meritevoli di maggiore attenzione specialmente per collegare San Fiorano alle vicine Concorezzo, Monza e Arcore.

“Sono tutte criticità che esponiamo da almeno una dozzina di anni nelle apposite consulte, ma le nostre richieste sono sempre state inascoltate – ha sottolineato Antonio Saini, una delle anime del quartiere – Siamo qui in pochi oggi perché siamo demoralizzati, per non dire di peggio. Ormai non ci crediamo più. Anche perché per capire le dinamiche di San Fiorano serve vivere il quartiere in determinate ore per comprendere davvero la portata delle problematiche. Purtroppo, lo devo dire, ci sentiamo dimenticati dall’Amministrazione”.

Le proposte per il quartiere

Dal canto proprio il sindaco Lorenzo Galli e l’assessore all’Urbanistica Carlo Sormani hanno provato a portare una serie di proposte che verranno poi inoltrate agli estensori del Pgtu al fine di migliorare la vivibilità del quartiere. Tra tutte, “la creazione di un senso unico in via San Fiorano fino a via Cavour” e “un’identica operazione in via Fratelli Bandiera tra via Sciesa e la stessa via Cavour” in modo da andare a rimettere ordine in questo comparto e garantire allo stesso tempo una maggior accessibilità con l’ampliamento di marciapiedi e percorso pedonali. Non è tuttavia l’unico intervento pensato per il quartiere. A breve, infatti, verrà chiuso anche l’ultimo passaggio a livello di via Manzoni (una questione aperta da più di 20 anni…), con la contestuale apertura di una nuova via di collegamento nei pressi del sottopasso e la realizzazione di una piccola rotonda: lavori che saranno interamente a carico dell’operatore edile che sta portando a termine il cantiere nei paraggi. In questo contesto anche via Manzoni potrebbe diventare a senso unico al fine di andare a creare un anello viabilistico più sicuro e accessibile.

Un bosco, un Parco dell’acqua… e un presidio sociale?

Sempre nello stesso comparto verrà poi avviata la bonifica definitiva del bosco di via Donatori di Sangue (a carico della curatela fallimentare dopo oltre un decennio di diatribe), che poi verrà consegnato al Comune per la creazione di un nuovo polmone verde all’ingresso del quartiere. Discorso molto simile per il nuovo Parco dell’Acqua in fase di progettazione sempre accanto al sottopasso di via Fratelli Bandiera. Un intervento che non solo andrà a creare un’area verde attrezzata all’ingresso di San Fiorano, ma al contempo permetterà anche di risolvere i problemi legati agli allagamenti del sottopasso:

“Si tratta di un progetto sviluppato da BrianzAzque per il potenziamento delle pompe di scarico dell’acqua, che a quel punto andrebbe a confluire in un bacino di contenimento post nei campi adiacenti il sottopasso – ha spiegato l’assessore Gianluca Barba – Questo era il progetto iniziale, noi però abbiamo chiesto a BrianzAcque di creare un vero e proprio bacino collegato alla rete idrica, quindi sempre pieno, e di realizzare un vero e proprio Parco dell’Acqua, con un laghetto che potrebbe contenere dei pesci e sarebbe utile anche per attività ludica. Il progetto c’è già, posso dire che è già partito e con la primavera del 2026 si inizieranno a vedere i lavori”.

Interessante spunto anche quello relativo ai locali della Cooperativa San Fiorano, che fino a ieri ospitavano un bar e che potrebbero tornare ora a disposizione della comunità sotto altra veste:

“I locali accanto la Cooperativa San Fiorano, dove c’è il Raven Pub, sono sfitti da qualche mese – hanno sottolineato i referenti della Cooperativa – Da agosto abbiamo dismesso: qualcuno è venuto a chiedere la possibilità di aprire ancora bar o ristoranti, ma la nostra volontà sarebbe quella di mettere a disposizione la struttura per uno scopo sociale. O anche sanitario”.

Un’idea lanciata non per caso. Da qualche anno, infatti, San Fiorano è alle prese con la problematica dei medici di base, che da dopo la pandemia hanno lasciato sguarnito l’ambulatorio di via Sciesa. E con esso l’intero quartiere. Un tema piuttosto sentito dai residenti, specialmente i più anziani, che non sempre hanno la possibilità di spostarsi in centro per cure e visite. Durante l’assemblea i cittadini presenti hanno chiesto a gran voce il ritorno dei dottore nel quartiere, ma l’assessore Stefano Lindner ha spiegato come, con l’apertura nel nuovo poliambulatorio in via Confalonieri, i medici siano ormai intenzionati a rimanere in centro.

Le richieste di Sant’Alessandro

Una nuova piazza, con tanto di rotonda, per Sant’Alessandro. E’ la proposta lanciata dall’Amministrazione comunale durante la seconda assemblea pubblicata organizzata giovedì sera nel quartiere nord della città. Tante le osservazioni pervenute dal pubblico (questa volta sicuramente più nutrito), principalmente volte a segnalare la pericolosità di numerose vie che compongono il centro abitato di Sant’Alessandro soprattutto a causa delle alte velocità. E’ il caso di via Buonarroti, Segantini, via Baracca e viale della Vittoria; ma anche via Tiepolo, via Colleoni e via Doria. Insomma, le richieste in vista della stesura del Piano del traffico vertono sostanzialmente su una maggior sicurezza nel quartiere. Da qui una proposta, presentata dall’ex assessore all’Urbanistica, Guido Battistini, presente in sala. E cioé l’istituzione di una serie di sensi unici utili a creare anelli viabilistici sulla falsa riga di quanto avviene già in centro città:

“Un modello che funziona e che merita di essere replicato anche nei quartieri. In questo modo si potrebbero ampliare i percorsi pedonali e si garantirebbe una velocità di percorrenza più bassa da parte delle auto”.

Una nuova piazza e una rotonda

Poi, il piatto forte della serata: ovvero la presentazione di quella che sarà la nuova piazza di Sant’Alessandro. Nessuna grande opera, in realtà, piuttosto la sistemazione e la riqualificazione del piazzale già esistente, che però diventerà completamente pedonale. In questo scenario verrebbe cambiata la pavimentazione, valorizzata l’aiuola, aggiunto altro verde e anche una fontana grazie a una sinergia (anche economica) con BrianzAcque. L’unica vera aggiunta sarebbe, a questo punto, la realizzazione di una rotonda a regolare l’intero incrocio, che dunque potrebbe dire addio a tutti gli impianti semaforici. Pochi accenni, invece, alla futura trasformazione dell’Area Nord. L’unica richiesta dei residenti è stata quella relativa a porre in essere un’attenta analisi dei flussi di traffico che, inevitabilmente, andranno ad aumentare una volta completato il maxi intervento di recupero dell’ecomostro di via Fieramosca, dove troveranno posto esercizi commerciali, servizi e nuove abitazioni.

La terza assemblea

Dopo le prime due serate in cui la parola è è andata ai quartieri di San Fiorano e Sant’Alessandro, ora tocca al centro città. La terza e ultima assemblea dedicata al Piano generale del traffico urbano si terrà infatti martedì 28 ottobre, alle 21, nella Sala Congressi di Villa Camperio. Come per gli altri incontri, anche questa sarà l’occasione per i cittadini e i residenti di esporre osservazioni, suggerimenti e portare segnalazioni all’attenzione dell’Amministrazione comunale. Che poi, una volta raccolte, saranno inoltrate agli estensori del documento. Al termine di questa prima fase, poi, verrà indetta un’ultima assemblea pubblica alla presenza dei tecnici stessi.