Un viaggio attraverso le mafie, su tutte la ‘ndrangheta, che operano nel nostro territorio.
La mostra a Vimercate organizzata da “Brianza SiCura”
Una mostra di grande impatto quella inaugurata sabato scorso, 8 novembre, al Centro culturale Santa Marta di Vimercate.
“Mafie in Brianza. Storia e documenti sulla ‘ndrangheta di casa nostra”: questo il titolo dell’evento organizzato dall’Amministrazione Comunale e dall’associazione “Brianza SiCura odv”, dedicato alla presenza e all’evoluzione della criminalità organizzata calabrese nel territorio brianzolo.
Presente all’inaugurazione il prefetto di Monza e Brianza
Presenti al taglio del nastro, oltre i rappresentanti della Giunta cittadina guidata dal sindaco Francesco Cereda, il prefetto di Monza e Brianza, Enrico Roccatagliata, e i vertici provinciali di Carabinieri e Polizia di Stato.
Settant’anni di mafie in Brianza
L’esposizione ripercorre 70 anni di storia, dagli anni ’60 ad oggi, affrontando episodi come i sequestri di persona, l’inchiesta Crimine Infinito (2010), la scoperta della «banca della ‘ndrangheta» a Seveso (2014), il caso della Cava Molinara di Desio e le infiltrazioni mafiose in politica, economia e movida locale.
Gli efferati omicidi a Vimercate
Ampio spazio, con un cartellone dedicato, anche alla vicenda di Vimercate e in particolare agli omicidi tra il 1989 e il 1990. Su tutti l’agguato avvenuto in città il 4 maggio del 1990 in cui morirono sotto una raffica di kalashnikov Assunto Miriadi e il cugino Giovanni Tripodi.
Il sindaco: “L’illegalità prolifera nell’indifferenza”
“Oggi è un giorno importante – ha ricordato il sindaco Cereda prima di procedere con il taglio del nastro – perché questa mostra offre alla città un’occasione importante di riflessione sul tema della legalità e della lotta alla criminalità organizzata. Anche con iniziative come queste si fa educazione civica e si tiene alta l’attenzione. E’ più facile che l’illegalità proliferi nell’indifferenza e laddove si abbassa l’asticella dell’attenzione”.
Il richiamo del prefetto alla Costituzione
Il prefetto di Monza e Brianza, Enrico Roccatagliata, nel ricordare il ruolo fondamentale delle forze dell’ordine e della magistratura, ha però voluto sottolineare anche l’importanza del contributo che ciascun cittadino può dare nell’arginare e combattere la criminalità organizzata, della cultura della legalità contrapposta alla cultura mafiosa, anche alla luce del dovere di “cittadinanza attiva” previsto dalla Costituzione.
Monza e Brianza seconda provincia per presenza di ‘ndrangheta
A fare da Cicerone nelle due sale della mostra, Roberto Beretta, presidente di “Brianza SiCura”, che ha ricordato che la Lombardia è la seconda Regione per presenza di ‘ndrangheta dopo la Calabria, e Monza e Brianza la seconda nella Regione dopo Milano.
Mostra aperta anche nel prossimo fine settimana, previste visite guidate
La mostra sarà visitabile anche il prossimo fine settimana, 15 e 16 novembre, con visite guidate alle 17.
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