Vicesindaco, volontario, colonna della comunità: Bernareggio piange Mauro Carzaniga
Si è spenta a 79 anni una delle figure più importanti del panorama civico, sociale e politico del paese

Esistono persone che, con discrezione e semplicità, sono capaci di scrivere intere pagine di storia di una comunità. Mauro Carzaniga è stata indubbiamente una di queste: Comune, parrocchia, volontariato, sociale... non c’è praticamente ambito in cui non abbia lasciato un segno indelebile del proprio impegno, disinteressato e appassionato, riconosciuto e profondamente apprezzato.
Bernareggio piange Mauro Carzaniga
Sono giorni di grande lutto a Bernareggio, scossa per l’addio a Carzaniga, scomparso domenica all’età di 79 anni dopo una vita interamente dedicata al proprio paese, alla propria gente. Classe 1946, nato e cresciuto in paese, aveva lavorato come litografo in un’importante azienda grafica e poi come impiegato e responsabile della logistica in un’azienda metalmeccanica. All’attività professionale, Carzaniga, fin da ragazzo ha sempre affiancato anche quella nel mondo del volontariato in campo sociale, politico e religioso.
I primi anni e l’Ente Morale
E’ della primavera del 1967 il primo importante "traguardo" del suo operato con la ricomposizione dello storico coro parrocchiale. Dal febbraio del 1970 al marzo del 1974 Carzaniga viene anche eletto presidente del circolo Acli cittadino per conto di cui cura numerose iniziative aperte a tutta la comunità. Non solo, perché a partire dal 1972 Mauro Carzaniga lega il proprio nome a quello dell’Ente morale "Bonacina", storica realtà educativa e scolastica di cui ne diventa segretario. Fino al 1992, quando rassegna le dimissioni in quanto nominato assessore in Consiglio comunale. Riprenderà tuttavia il ruolo in altre occasioni, nel 2001 e nel 2009: nel 2010 viene anche eletto nel Consiglio d’amministrazione, mentre nel 2015 è nominato vicepresidente dell’Ente morale. Un incarico che manterrà fino al 2020, quando chiede di essere esonerato da qualsiasi mansione.

L’impegno politico
Impossibile, poi, non citare l’impegno in Comune. La presenza di Carzaniga ha coinciso con più di trent’anni di vita politica bernareggese, di cui è stato uno dei maggiori interpreti specialmente negli anni più ferventi dei movimenti partitici. Nel 1974 era entrato nella Democrazia Cristiana, di cui era diventato capolista. E’ in quell’anno che esordisce anche in Consiglio comunale come consigliere anziano, fino al 1980, così come farà anche tra il 1985 e il 1991 con il sindaco Fernando Vertemati. Sarà proprio lui, nell’aprile di quell’anno, a nominarlo assessore all’Urbanistica e, soprattutto, a sceglierlo come vicesindaco.
"Una persona straordinaria, una figura a dir poco preziosa per la nostra comunità di cui ha rappresentato un pezzo di storia e memoria - il ricordo dell’ex primo cittadino - Mauro è stato un grande uomo e, prima ancora che un consigliere fidato, un amico. Bernareggio gli deve molto. E noi tutti non possiamo che essergli riconoscenti per il generoso contributo offerto".
L’esperienza politica proseguirà anche tra il 1999 e il 2002, poi ancora tra il 2006 e il 2009, quando l’allora sindaco Daniele Fumagalli lo sceglie come assessore esterno ai Lavori pubblici.
L’attività sociale
Al lavoro in politica, Carzaniga non ha mai fatto mancare il proprio sostegno alle attività parrocchiali e sociali. Da sempre vicino ai sacerdoti, ha cercato di dare un aiuto per il buon funzionamento delle cerimonie e nelle pratiche inerenti la manutenzione del patrimonio parrocchiale, sia nel Consiglio pastorale che nella Commissione degli affari economici. Appassionato di storia, specialmente locale, era iscritto dal 1972 alla Pro Loco e nel 1999 è stato tra i promotori dell’associazione "Amici della Storia della Brianza":
"Mauro ha partecipato attivamente alla vita sociale e politica - il ricordo del presidente Silvio Brienza - E’ stato un esempio di impegno civico che ha caratterizzato la sua vita. Memoria della storia di Bernareggio avendo “vissuto” il paese nelle sue diverse forme, non ha mai lesinato nel mettersi a disposizione per fornire informazioni e raccontare episodi. Ha seguito con serietà i suoi molteplici interessi, confrontandosi con gli altri con correttezza e determinazione nel sostenere le proprie convinzioni".

I riconoscimenti
Un impegno a tutto tondo, che non si è mai fermato nemmeno con l’avanzare dell’età. In tempi recenti, continuando a prestare servizio in diversi ambiti, era riuscito a dare alle stampe anche il libro "Un popolo, una storia, una chiesa": uno straordinario lavoro di ricerca e stesura della storia della parrocchia di Bernareggio. Nel 2021, infine, aveva ricevuto una doppia benemerenza (dal Comune e dagli «Amici della Storia») per l’inestimabile attività associativa svolta al servizio della cittadinanza.
"L’attenzione verso il prossimo è stato il valore fondante intorno a cui ha sempre ruotato la vita di papà - le parole dei figli Elena e Paolo, stretti nel lutto alla moglie Caterina, inseparabile compagna di vita - Ha testimoniato in prima persona il valore della comunità, parrocchiale e civile, che ha servito con umiltà e senso del dovere nei confronti delle altre persone. A noi lascia un’eredità importante, frutto di un lavoro enorme svolto in diverse forme. Un aspetto che stiamo toccando con mano in questi giorni attraverso i numerosissimi messaggi e pensieri di affetto e cordoglio che stanno pervenendo alla nostra famiglia. A tutti coloro che si stanno stringendo al nostro dolore nel ricordo di papà non possiamo che rivolgere il nostro più sentito ringraziamento".
I funerali
I funerali saranno celebrati domani mattina, martedì 29 luglio alle 10, nella chiesa parrocchiale. E saranno occasione per porgere l’ultimo saluto, colmo di commozione e gratitudine, nei confronti di un uomo che, con semplicità e silenzio, ha scritto una grande pagina di storia di Bernareggio.