A Monza

Villa Reale, quanto ci costa mantenerla

Nel 2023 le spese per il funzionamento della Reggia hanno sfiorato il milione di euro. E il Comune versa 245mila euro al Consorzio

Villa Reale, quanto ci costa mantenerla
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Quanto costa mantenere la Villa Reale di Monza? La spesa sostenuta per il funzionamento della reggia nel 2023, si legge nella delibera della Giunta Pilotto, è stata complessivamente pari a 964.939,06 euro.

Villa Reale, il contributo del Comune

Il Comune di Monza paga quanto dovuto al Consorzio Villa Reale e Parco. Con una  delibera la Giunta Pilotto ha approvato una spesa di 200mila euro come contributo  straordinario alla gestione del complesso monumentale per l’anno 2023.
La spesa viene fatta, si legge nella documentazione, su richiesta del direttore generale del Consorzio come «contributo di partecipazione ai costi indiretti sostenuti per l’esecuzione delle iniziative volute dall’amministrazione comunale, riferibili in particolar modo alla disponibilità gratuita delle sale della Reggia, che ha comportato dei mancati introiti per il Consorzio».
Insomma il Comune, come socio del Consorzio, dispone di spazi formalmente gratuiti, ma in realtà pagati col contributo. Che peraltro non è straordinario ma è previsto nel rendiconto economico 2023 del Consorzio, approvato il 5 aprile scorso dall’assemblea consortile.

Il rendiconto economico della Villa Reale

Tornando al Consorzio (quindi Villa Reale più Giardini Reali più Parco), il Rendiconto economico 2023 elenca i contributi da vari soci ed enti: Ministero della Cultura 157.594 euro; Regione Lombardia 312.500; Comune di Milano 0; Comune di Monza 245.160; Camera di commercio Milano Monza Brianza Lodi 125.000; Assolombarda 126.000; Provincia di Monza e Brianza 125.000; Banche di credito cooperativo 25.000. Totale: poco più di un milione e 116mila euro.
«La differenza di 45.160 euro del nostro contributo -spiega l’assessore al Parco e Villa Reale, Arianna Bettin- si spiega con le spese di gestione per alcuni uffici che come Comune abbiamo al Serrone».
Il Rendiconto 2023 del Consorzio dà la misura di quanto fa o non fa il Consorzio. Un po’ come il bilancio di esercizio di un’azienda. Le entrate extratributarie (canoni e indennità dalle concessioni) sono ammontate a 4 milioni e 64.441 euro. L’avanzo di amministrazione è stato di 7 milioni e 410mila euro, di cui però la parte vincolata è pari a ben 4 milioni e 425mila euro, la parte disponibile pari a 2 milioni e 452mial euro. Per gli investimenti restano  solo  26.774 euro. il patrimonio netto è pari a 3 milioni e 788mila euro. Il risultato d’esercizio dopo aver pagato le imposte (quello che in un’azienda si chiamerebbe utile -o perdita- di esercizio) è stato di 948.392 euro.

Quasi 90mila accessi

Nel corso del 2023 gli ingressi in Villa Reale sono stati 89.181, di cui 83.254 paganti. Resta il nodo del personale: nel 2023 il Consorzio disponeva solo di 15 dipendenti, dal direttore generale agli operai, che devono tenere a bada, curare, manutenere e, se possibile, migliorare 740 ettari tra Parco, Giardini e Reggia, con 3 ville storiche, 26 cascine, 3 mulini. Sono in arrivo tre dipendenti in distacco da Regione e Provincia, il direttore generale Bartolomeo Corsini ha più volte indicato in 35-40 il numero di dipendenti minimale perché il Consorzio possa funzionare e svolgere tutte le attività cui è chiamato.
La Regione col Masterplan ha stanziato 55 milioni di euro da investire in 10 anni su tre fasi. Nella relazione accompagnatoria al Rendiconto 2023 si citano i lavori in corso e quelli prossimi a partire: rimozione amianto e rifacimento coperture Cascine Frutteto, Mulini San Giorgio, Casalta nuova: avviati e redatti i progetti  esecutivi.

I lavori fatti

Messa in sicurezza dell’impianto luminoso dell’antenna ex- Rai-Way. Progettati gli interventi di automazione del cancello di ingresso del Serrone. Messa in sicurezza delle fasce boscate lungo viale dei Tigli e viale Cavriga (lavori nel 2023 completati per l’87%). Manutenzione straordinaria  di boschi su 56 ettari lungo la porzione est del Parco. Intervento affidato all’Ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste (Ersaf) nell’ambito dell’Accordo operativo sottoscritto con il Consorzio. I lavori sono stati avviati nel mese di marzo 2023 e sono proseguiti durante tutto l’anno e hanno raggiunto lo stato di avanzamento lavori del 56,75%. Conservazione e cura degli alberi monumentali: un primo lotto di lavori è stato completato nel 2022, il secondo e ultimo lotto previsto nel 2023 s’è fermato per dare priorità agli interventi di messa in sicurezza a seguito degli eventi meteo avversi del luglio 2023. Il Laghetto dei Giardini Reali  è stato qualificato, mentre quest’anno è previsto il recupero dell’ “Antro di Polifemo”.

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