Vimercate brucia il suo pallone fiorato
La cerimonia nella chiesa parrocchiale ha dato il via alla manifestazione organizzata dalla Pro loco per le vie e le piazze del centro.
Una tradizione che si ripete all'infinito, ogni anno, con l'auspicio e la speranza che le fiamme avvolgano in un sol colpo tutto il pallone fiorato.
La cerimonia nella Collegiata di Santo Stefano
Ed è quanto è effettivamente successo anche oggi, giovedì 3 agosto, festa di Santo Stefano martire, patrono di Vimercate.
L'incendio del pallone fiorato
In apertura della messa, nella Collegiata di Santo Stefano, come da tradizione è toccato al parroco don Mirko Bell0ra (alla sua ultima cerimonia prima del passaggio di consegne, dal primo settembre, a monsignor Maurizio Rolla, nuovo responsabile della Comunità pastorale) dare fuoco al pallone fiorato che, come sperato, si è incendiato in un sol colpo.
Don Mirko: "Dai giovani un messaggio di amore e convivenza"
Poi la cerimonia, con le importanti parole pronunciate dal sacerdote durante l'omelia.
"Bisognerebbe vivere la festa e l'insegnamento di Santo Stefano tutto l'anno - ha detto don Mirko - Invece la tv, purtroppo, ogni giorno ci racconta di una guerra alle nostre porte. Una guerra tra cristiani. Una guerra tra due popoli con tante chiese. E allora conviene volgere lo sguardo verso Lisbona, dove si sta tenendo la Giornata mondiale della Gioventù. Dobbiamo fidarci e affidarci ai giovani perché da loro arriva un messaggio forte di amore, vicinanza, solidarietà e convivenza".
La festa prosegue fino a tarda sera
Poi spazio al saluto del vicesindaco Mariasole Mascia in rappresentanza dell'Amministrazione comunale, prima di ributtarsi per le vie e le piazze del centro tra le bancarelle e in tanti eventi organizzati da Pro loco per tutto l'arco della giornata. Fino al gran finale di stasera, alle 23.30, con i fuochi d'artificio.