Vimercate ha celebrato i 75 anni da città. Una serata speciale tra memoria, orgoglio e futuro
Una cerimonia sobria ma ricca di emozioni, dove istituzioni, cittadini, storici e amministratori si sono ritrovati per rendere omaggio a una tappa fondamentale nella storia del territorio
Ieri sera nella splendida cornice di Palazzo Trotti a Vimercate ha ospitato un momento denso di significato per la comunità: la celebrazione del 75esimo anniversario della proclamazione di Vimercate a città, avvenuta il 28 giugno 1950.
Vimercate ha celebrato i 75 anni da città. Una serata speciale tra memoria, orgoglio e futuro
Una cerimonia sobria ma ricca di emozioni, dove istituzioni, cittadini, storici e amministratori si sono ritrovati per rendere omaggio a una tappa fondamentale nella storia del territorio. A fare gli onori di casa sono stati il sindaco Francesco Cereda e l’assessore alla Promozione della Città Elena Lah, che hanno aperto la serata con un intervento condiviso dal tono istituzionale e partecipato:
“Voi avete un pezzo di responsabilità nei confronti del nostro paese – ha affermato il sindaco rivolgendosi al pubblico – Essere città è un onore e un riconoscimento. Non solo per la qualità della vita e dei servizi, ma anche per il ruolo di riferimento che Vimercate ha saputo conquistare nel territorio”. Un messaggio forte, che ha voluto sottolineare come il titolo di città non sia solo un atto simbolico, ma rappresenti un impegno concreto per il futuro. “Il vimercatese è un territorio forte, con un’identità radicata – ha aggiunto l’assessora Lah – Ci sono molte attività sovralocali che funzionano bene. La responsabilità che ci è stata affidata nel 1950 va rinnovata ogni giorno, lavorando in rete, con visione e spirito di servizio”.
Momento centrale della cerimonia è stato l’intervento del professore Stefano Levati, docente di Storia Moderna all’Università degli Studi di Milano e, soprattutto, vimercatese d’origine.
La lectio magistralis dedicata
La sua è stata una vera e propria lectio magistralis sulla storia del comune brianzolo, che ha affascinato i presenti con un racconto appassionato e documentato.
Levati ha ricordato che solo tre altre località ottennero lo stesso riconoscimento tra il 1947 e il 1950 – Magenta, Maddalena e Borgomanero – segno che il titolo non veniva certo concesso alla leggera. Ripercorrendo oltre duemila anni di storia, Levati ha mostrato come Vimercate abbia da sempre rivestito un ruolo chiave: “Sin dall’età romana, quando la sua posizione strategica la rese crocevia di commerci e incontri”. Lo testimonia anche l’origine del nome stesso: “Vimercate, ovvero vicus mercati, borgo del mercato”. Durante il Medioevo, Vimercate acquisì anche un’importanza religiosa crescente, mentre in epoca ducale divenne sede del vicariato della Martesana. L’imperatore Carlo V, nel 1518, autorizzò ufficialmente lo svolgimento del mercato cittadino, un atto che sancì il ruolo istituzionale e commerciale del borgo. Poi arrivò il Settecento e con esso le riforme teresiane e il catasto carolino, in cui Vimercate assunse un ruolo amministrativo di primo piano, diventando sede del cancelliere del censo. Levati ha anche ricordato la nascita dell’ospedale cittadino come presidio centrale nel territorio, nonché la fondazione del collegio – oggi Tommaseo – simbolo di una crescente consapevolezza culturale e sociale.





“È una città che cresce, che si struttura e che articola la sua fisionomia sociale – ha detto lo storico – Tanto che famiglie importanti, come i De Castilla, vi si stabilirono”.
Con il ritorno degli Asburgo dopo il periodo napoleonico, Vimercate divenne capoluogo dell’ottavo distretto della Provincia di Milano. Una centralità confermata anche negli anni successivi all’Unità d’Italia, quando la città fu investita dal processo di industrializzazione e trasformazione urbana. Fu proprio in questo contesto che l’allora sindaco Felice Sirtori presentò la richiesta ufficiale per il riconoscimento del titolo di città al Prefetto di Milano. Il decreto fu firmato dal Presidente della Repubblica Enrico Einaudi il 28 giugno 1950, e il documento originale stampato, simbolo di quell’importante passaggio, è stato consegnato ufficialmente alla cittadinanza durante la cerimonia.
A rendere ancora più significativo il momento, la presenza di diversi ex sindaci che hanno guidato Vimercate negli ultimi decenni: Andrea Flumiani (1993-1997), Enrico Villa (1980-1984), ed Enrico Brambilla, che ha ricoperto l’incarico per due mandati consecutivi (1997-2006). Un gesto che ha dato continuità alla storia istituzionale della città, sottolineando come ogni amministrazione abbia contribuito a costruire la Vimercate di oggi.
La serata si è chiusa con un momento conviviale, una torta celebrativa e un brindisi tra cittadini, amministratori e ospiti. Un piccolo gesto che ha simbolizzato lo spirito della comunità vimercatese: coesa, consapevole della propria storia e pronta ad affrontare le sfide future con determinazione e orgoglio.