Clamoroso

Vince alla lotteria degli scontrini: niente premio per un cavillo

Antonio Buono reclama i suoi 25mila euro e si è rivolto a un legale

Vince alla lotteria degli scontrini: niente premio per un cavillo
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Vincere alla lotteria degli scontrini ma non riuscire a ritirare il premio per un cavillo burocratico. Da una parte è stato baciato dalla fortuna perché non è così facile vincere una tale somma, ma dall’altra il monzese Angelo Buono è stato beffato da una assurdità all’italiana.

La vincita alla lotteria degli scontrini

Il premio da 25mila euro che ha reclamato per ora non gli è stato consegnato e rischia di non vederlo mai. Il problema? Quando ha effettuato la fortunata spesa da 110 euro all’Esselunga di Monza a San Fruttuoso il 20 novembre 2021 e ha vinto la lotteria degli scontrini ha utilizzato la carta di credito della moglie. Una cosa abituale per una famiglia (Buono è sposato e ha due figli), che però non è permessa dal regolamento dell’iniziativa. Sul sito della lotteria degli scontrini tra le Faq c’è proprio la domanda esplicita: «Posso utilizzare una carta di credito intestata a un soggetto diverso da me con il mio codice lotteria?» e la risposta è: «No, per partecipare e per reclamare un eventuale premio è necessario che il codice fiscale associato al codice lotteria sia associato anche allo strumento di pagamento elettronico utilizzato per l’acquisto».

Si è rivolto a un avvocato

Il 46enne però non si arrende e si è rivolto anche a un avvocato per cercare di far valere le sue ragioni. «Avevo generato il mio codice e ho pagato con la carta di mia moglie. Mi è stato comunicato tramite raccomandata da parte di Adm di Roma che sono il vincitore monzese della lotteria degli scontrini per 25mila euro (mentre l’Esselunga ne avrebbe vinti 5mila) - ha spiegato Buono - Sono quindi stato alla sede di Milano dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli convinto di poter ritirare i miei 25mila euro e ho consegnato la documentazione inerente alla vincita e lì mi è arrivata la doccia fredda: non mi danno il premio perché come da regolamento non posso usare la carta di mia moglie».

Non è il solo in questa situazione

Eppure incappare nell’errore non è così infrequente (sarà un caso che la metà dei premi non sono stati consegnati come scriviamo qui). «In nessuna cassa c’è scritto che bisogna associare la carta al possessore codice lotteria. Anche per questo voglio raccontare la mia storia perché potrebbe capitare anche ad altri questa beffa ed è giusto che tutti i miei concittadini sappiano quello che è accaduto», ha chiosato Buono. Il monzese intanto si è rivolto a un avvocato per cercare di rivendicare la sua vincita. «Ho scoperto che è successo ad altre persone e le sto contattando per rivalerci assieme ed ottenere il premio vinto. Nel mio caso se non lo vogliono consegnare a me lo devono dare a mia moglie che è la titolare della carta di credito. Oltretutto il fatto che la mia vincita sia stata bloccata potrebbe impedire anche a Esselunga di ricevere il premio e non sarebbe giusto».

Come funziona la lotteria degli scontrini

La formula della «lotteria» degli scontrini pensata dal Governo prevede di premiare con estrazioni ricorrenti clienti e consumatori che forniscono un proprio codice personale prima dell’emissione dello scontrino nei negozi. Nella fattispecie, ogni settimana in palio ci sono 15 premi da 25mila euro per gli acquirenti, 10 premi da 100mila al mese e un premio da 5 milioni all’anno e dal giugno 2021 sono stati aggiunti anche 25 premi alla settimana da 10mila e 5 maxi premi di 150mila euro ciascuno per chi compra assegnati nelle estrazioni del 12 agosto e 30 dicembre. E dove finiscono i premi non consegnati (che al momento sono quasi la metà)? Se non sono reclamati entro 90 giorni dalla vincita tornano all’Erario e non vengono rimessi certo in estrazione.

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