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Volley, presentata la stagione 2024 delle Nazionali Azzurre

Al Belvedere di Palazzo Lombardia, il grande volley si è riunito per svelare la nuova stagione 2024 delle nazionali azzurre, giovanili e seniores e la nuova maglia.

Volley, presentata la stagione 2024 delle Nazionali Azzurre
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Si è alzato ufficialmente il sipario sulla stagione delle squadre nazionali di pallavolo. Al Belvedere di Palazzo Lombardia, il grande volley si è riunito per svelare la nuova stagione 2024 delle nazionali azzurre, giovanili e seniores e la nuova maglia per la stagione 2024.

La nuova stagione del volley

Presenti alla conferenza stampa, i vertici nazionali e locali FIPAV, i rappresentanti delle istituzioni politiche e sportive locali, gli sponsor federali. Nella splendida cornice milanese, il presidente federale della pallavolo, Giuseppe Manfredi, accanto ai due tecnici, Ferdinando De Giorgi e Iulio Velasco, ha alzato l’asticella delle ambizioni rivolgendosi ai due tecnici delle nazionali, accanto al direttore tecnico del settore giovanile femminile, Marco Mencarelli e al coordinatore tecnico del settore giovanile maschile, Vincenzo Fanizza.

“Dobbiamo avere la consapevolezza di essere l’Italia, non possiamo mancare ai Giochi di Parigi” ha preso la parola Manfredi. A far gli onori di casa il sottosegretario con delega allo Sport e ai Giovani, Lara Magoni: “Sono davvero contenta essere qui con tutti voi. So cosa vuol dire emozionarsi davanti al nostro tricolore. Per ben sedici anni ho vestito la maglia della nazionale e, ancora oggi, quando vedo il tricolore, mi emoziono. Sono stata un’atleta che si è sempre messa in gioco. Abbiamo tre squadre in lotta nella Champions League e questo non può che farci onore. Voglio fare i complimenti alla squadra lombarda del Vero Volley per tutto quello che fa sul nostro territorio”.

Parigi 2024, le parole del presidente Manfredi

“Il pass per quei giochi che l’Italia va a cercare, ecco l’Italia non può mancare, i tecnici sanno bene quello che devono fare, noi come federazione siamo accanto a loro sempre, abbiamo fatto tanti investimenti e tanti ne faremo, soprattutto nel settore giovanile. Noi siamo fiduciosi su quel che succederà. Ai Giochi di Parigi non possiamo mancare, ce la stiamo mettendo tutta, gli investimenti che facciamo sono enormi. Dopo la vittoria agli Europei abbiamo migliorato i numeri con un incremento di oltre 60mila tesserati in più: dopo il calcio, tra gli sport di squadra, ci siamo noi". Marco Mencarelli, tecnico del settore femminile giovanile, ha fatto riferimento ai risultati straordinari dei
ragazzi: “Questa nostra giovane Italia si fa bella in Europa e nel mondo, noi ci siamo, i ragazzi ci sono, dobbiamo sempre dare il meglio in campo e questo i ragazzi lo sanno”.

Il capitano della nazionale femminile

La palla è poi passata a colui che ha fatto la storia del volley, colui che ci ha fatto sognare ed emozionare: Julio Velasco, capitano della nazionale femminile: “Io mi emozionerò di più a Parigi, le ragazze sono straordinarie per come stanno lavorando, tutte le giocatrici devono dare il massimo. La nostra stagione è già cominciata, il gruppo verrà rinforzato, settimana dopo settimana, in base agli impegni con i propri club di appartenenza”. Alla domanda su Paola Egonu e Ekaterina Antropova, Velasco ha subito messo in chiaro: “Non voglio sentire
solo questi due nomi, non permetterò ad alcun giornalista di farmi questa domanda, sarò categorico perché noi siamo una squadra e basta. Dico sempre che tutte le giocatrici devono dare sempre il meglio di sé, tutte le atlete dovranno dare il massimo in allenamento e ognuna superare i propri limiti”.

I programmi delle Nazionali di volley

Su quel palco del 39esimo piano di Palazzo nella sala “Silvio Berlusconi” sono stati illustrati i programmi di lavoro di tutte le Nazionali di pallavolo. Inevitabile il chiaro riferimento alle Olimpiadi di Parigi 2024, dal 27 luglio all’11 agosto 2024 e l’Italia deve riuscire a strappare quel pass tanto ambito da tutti. Tutti gli occhi puntati sulla Nations League per capire se l’Italia riesce a strappare quel posto per Parigi.

Quanto è lontana Parigi?

La parola a Ferdinando De Giorgi, detto Fefè, altro grande nell’olimpo dei grandi, con tre mondiali vinti da giocatore e poi vittorie su vittorie sulla panchina azzurra: "Mi sono ritrovato tanto su alcuni aspetti che ha snocciolato Julio prima. E’ chiaro che il desiderio c’è, lo abbiamo ben presente ma, come sempre, le cose vanno affrontate passo dopo passo. Il passaggio del lavoro quotidiano è fondamentale. La sfida più complicata è quella di rimanere vincenti, abbiamo tanto energia, sono fiducioso, abbiamo un ranking positivo. Questi ragazzi e ragazze che giocano hanno una passione incredibile e forse è proprio questo che fa la differenza”.

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