UN sogno che diventa realtà

Volontario giussanese scrive e canta un inno che celebra la Protezione civile

I brani sono già su YouTube

Volontario giussanese scrive e canta un inno che celebra la Protezione civile
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Si realizza il sogno di Attilio Brignola, capogruppo dei volontari di Protezione civile di Giussano, che ha scritto e cantato un brano omaggio alle tute gialle.

Volontario con la passione per il canto

Ha unito la sua passione per il canto alla sua attività di volontariato nell’ambito della Protezione civile e il risultato è stato una canzone, dedicata proprio al lavoro delle tute gialle.
Attilio Brignola è il responsabile del Gruppo di Protezione Civile di Giussano e ha da poco portato a termine un progetto che aveva da tempo nel cassetto: registrare in sala di incisione due brani dedicati all’esperienza di Protezione Civile, depositando i diritti presso la SIAE.

I due brani musicali

Si tratta di due brani musicali, «Questi siamo noi», interamente scritto e cantato da Brignola e «Cuore e coraggio» cantato da Brignola, ma scritto da Pino Ferro un artista e editor musicale, che parlano di fango, fatica, sacrificio e spirito di servizio. Raccontano della vita e degli impegni quotidiani cui sono chiamati i volontari.

«Da tempo coltivavo questo desiderio, poi qualche mese fa una collega che aveva delle conoscenze nel mondo discografico, ha fatto da gancio e nel giro di poco è partito questo progetto e sono venute fuori due canzoni - ha spiegato Brignola - abbiamo registrato in quattro ore in uno studio a Milano, il Milano Music zone. Uno dei due brani, “Questi siamo noi” l’ho scritto personalmente, raccontando quello che è il nostro vissuto e l’ esperienza quotidiana dei volontari e poi con l’aiuto di Ferro e di suo figlio Davide abbiamo sistemato il pezzo; la seconda canzone è stata scritta da lui, ma l’ho cantata io. Entrambe ci rappresentano».

Un "inno" per la Protezione civile

Le due canzoni sono su Youtube da pochissime settimane e proprio in questi giorni Brignola ha iniziato a promuoverle anche attraverso i social. Uno dei sogni più grandi del giussanese è quello che questa canzone possa, prima o poi, magari diventare l’inno della Protezione civile.

«L’abbiamo depositata alla Siae e, al momento, non c’è un precedente simile al nostro - ha raccontato - mi piacerebbe molto che potesse diventare il nostro inno. Non c’è nulla, a livello artistico musicale, che sia stato creato per la Protezione civile eppure il lavoro svolto dai volontari è davvero prezioso e indispensabile».

 

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