Una situazione drammatica

24 decessi in un mese in casa di riposo

Operatori e ospiti sottoposti ai controlli medici per accertare l'eventuale contagio.

24 decessi in un mese in casa di riposo
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Sono stati 24 i decessi in un solo mese all'interno della "Casa famiglia" di Busnago, la casa di riposo per anziani del paese. Tamponi richiesti a tutti i presenti.

24 decessi fra gli ospiti presenti

E' stato un mese di marzo molto triste quello appena passato all'interno della "Casa famiglia" di Busnago che ha visto la scomparsa di 24 anziani in un solo mese: di questi 3 sono stati ricoverati in ospedale, dove sono deceduti, e per tutti e 3 è stato confermata la positività al coronavirus. Gli ospiti trasferiti in ospedale erano già affetti da pluripatologie. Per gli altri residenti deceduti, come da disposizioni regionali, non viene effettuata la verifica post mortem con la somministrazione del tampone naso-faringeo. Anche per questi casi si tratta di anziani con pluripatologie ed una età media intorno ai 90 anni.

I controlli all'interno della struttura assistenziale

In merito all’individuazione di possibili contagi, la cooperativa che gestisce la casa di riposo, ha deciso di richiedere, a totale suo carico, la presenza di una task force di un’azienda specializzata in medicina d’urgenza (BSO srl) che ha sottoposto i residenti al test rapido per la ricerca delle IgM/Igg 2019 n-COV. Dopo questi test 8 persone, con sintomatologia riconducibile a sindrome respiratoria, sono risultate positive al test: altri 38, sono risultati positivi, anche se tutti asintomatici. Gli esiti ora devono essere confermati da un eventuale tampone.

Tamponi consegnati: ora si attende la procedura

Il 7 aprile scorso sono stati consegnati i primi 17 tamponi da utilizzare per gli ospiti e questi i tamponi verranno effettuati non appena il laboratorio analisi indicato da ATS fisserà l’appuntamento. La direzione della "Casa famiglia" ha inoltre provveduto a richiedere ulteriori 30 tamponi all’ATS e si è anche qui in attesa di un riscontro. Attualmente sono 4 i medici operanti in struttura, rispetto ai 2 presenti in precedenza e questi dalla giornata di giovedì 16 aprile hanno a disposizione l’apparecchiatura per la misurazione di emogas. In questi giorni sono in atto procedure di sanificazione straordinarie e per almeno due volte al giorno.

Il commento della direzione

“Ai nostri ospiti ed ai loro cari vogliamo esprimere innanzitutto la nostra affettuosa e sincera vicinanza; agli operatori – dichiara la Direzione- il nostro incoraggiamento ed il nostro sostegno. Siamo ben consapevoli della delicatezza della situazione e condividiamo ansie e preoccupazioni. Assicuriamo il nostro impegno e la nostra serietà nel voler affrontare con scrupolosa attenzione le circostanze dei prossimi giorni”, conclude la Direzione della Casa Famiglia.

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