A curare il verde pubblico ci pensano... le pecore
Succede nel piccolo comune di Ceriano Laghetto dove da qualche giorno pecore e mucche sono "al lavoro" in diverse zone del paese.
A curare il verde pubblico ci pensano... le pecore. Succede nel piccolo comune di Ceriano Laghetto dove da qualche giorno pecore e mucche sono "al lavoro" in diverse zone del paese.
A curare il verde pubblico ci pensano... le pecore
Certe cose capitano per case. Altre meno. Avete presente quando questa mattina vi abbiamo raccontato della foto, diventata virale, del gregge di pecore che bruca la siepe del condominio? L'episodio che vi abbiamo raccontato qui è avvenuto nel lecchese.
Ma Il sindaco di Ceriano Laghetto invece deve aver preso la cosa seriamente. Infatti ha lanciato un'iniziativa analoga nel comune da lui amministrato dove da qualche giorno pecore e mucche sono "al lavoro" per curare il verde pubblico.
In giro per il paese
Il primo gregge è intervenuto nell’area verde di via Milano, attorno al nuovo campo da calcetto gestito dalla consulta del Villaggio Brollo.
Poi la squadra di “giardinieri a quattro zampe” si è mossa in altre aree verdi di proprietà comunale, per abbassare l’erba cresciuta ancora folta e rigogliosa tra ottobre e novembre per il clima mite e le ultime abbondanti piogge.
Insomma pecore, capre e mucche stanno brucando l’erba in questi giorni in diverse zone del paese. L’iniziativa, come detto poco sopra, è promossa dall’Amministrazione comunale in collaborazione con l’azienda agricola “Villa Marina” di Cesano Maderno.
"Risparmiamo e riduciamo l'inquinamento"
Un metodo naturale e a costo zero per tenere curato il verde nelle aree pubbliche. Un’iniziativa di questo tipo fu annunciata due anni fa anche dal sindaco Virginia Raggi per la città di Roma, ma poi non venne portata a compimento.
“A Ceriano Laghetto invece, anche in questa occasione, abbiamo badato prima ai fatti e così l’operazione è partita con successo” -commenta il sindaco Dante Cattaneo, che per la prima uscita della squadra di pecore si è calato nei panni del “pastore”, affiancando il personale dell’azienda agricola. “E’ un’esperienza positiva ed efficace, che contiamo di sviluppare anche per il futuro, considerando i notevoli vantaggi collegati a questa modalità di cura del tappeto erboso” -aggiunge il sindaco.
Tra gli effetti positivi di questa modalità di raccolta dell’erba figura sicuramente il risparmio energetico, la riduzione di inquinamento, il miglioramento della biodiversità nelle aree trattate, l’arricchimento del sottosuolo. Senza dimenticare l’aspetto culturale e di educazione ambientate che un’attività di questo tipo contribuisce a diffondere, incuriosendo magari i più giovani alla scoperta della cultura di rispetto degli animali e dell’ecosistema in generale