A Desio un 25 Aprile di pace e fratellanza
La testimonianza della comunità pakistana: "Non vogliamo che ci siano gruppi, ma solo unità".

A Desio un 25 Aprile di pace e fratellanza. Una festa di colori, tra le bandiere italiane e quelle della pace. Il ricordo della Liberazione a Desio tra cortei e parole che scuotono la memoria.
A Desio un 25 Aprile di pace e fratellanza
Forti le parole di inclusione lanciate dal sindaco di Desio Roberto Corti per ricordare il valore e l'importanza della libertà: "La libertà che ricordiamo e celebriamo - ha affermato - possa diventare sempre più presente nel mondo, anche dove ora manca". Ai Bersaglieri, Alpini e soci Intesa e Anap, si sono affiancati anche i rappresentanti della comunità islamica, con un messaggio di pace in un giorno così significativo per la storia del nostro Paese.
"Siamo tutti uguali, sorelle e fratelli"
"Tutta gente è figlia di mamma Eva e papà Adamo. Siamo tutti uguali, sorelle e fratelli - ha commentato Mohammad Shafiq rappresentante per "Luce di Ismal pace in Italia" - non vogliamo che ci siano gruppi, ma solo unità. Noi denunciamo severamente i fatti avvenuti in Sri Lanka". Presenti anche i rappresentanti della "Pakistan Welfare Society", persone che vivono a Desio e in Lombardia, da trent'anni e che sentono l'Italia come la loro seconda casa.