A Lesmo l'ultimo saluto a Mauro Terenghi, vittima di un malore a soli 38 anni
I funerali nell'oratorio San Giuseppe, celebrati da don Mauro Viganò.
A Lesmo l'ultimo saluto a Mauro Terenghi, vittima di un malore a soli 38 anni. Oratorio gremito per il funerale del giovane scomparso mercoledì scorso.
A Lesmo l'ultimo saluto a Mauro Terenghi, vittima di un malore a soli 38 anni
Sono iniziati a Lesmo i funerali di Mauro Terenghi, il 38enne, residente in paese, rimasto vittima mercoledì scorso di un tremendo malore che non gli ha lasciato scampo. A celebrarli il parroco don Mauro Viganò.
Mauro era conosciuto da tutti a Lesmo ma anche a Camparada, dove per anni è stato tra i volontari più attivi delle Feste di paese. Per questo oggi l'oratorio San Giuseppe di Lesmo, dove si stanno tenendo le esequie, è gremito di persone che, nel rispetto delle normative anti covid, hanno voluto dare l'ultimo saluto al giovane, sempre allegro e sorridente con tutti.
Tra i presenti anche il datore di lavoro di Mauro, che era operaio alla Amarc" di Montevecchia che ha voluto ricordarlo con parole sincere e di cuore.
Sei stato capace di non lamentarti mai di niente e di nulla, nonostante le traversie familiari che la vita ti ha riservato. Oggi io dovrei ringraziarti. Sei stato per noi un esempio prezioso. E adesso, già adesso, non sarà più come prima. Ci mancherai.
Tra i presenti anche il sindaco di Camparada, Mariangela Beretta, il primo cittadino di Lesmo, Roberto Antonioli, gli amici di lavoro e di infanzia dell'oratorio e gli amici del "Masciocco", associazione della quale era membro del direttivo.
Nel corso dell'omelia don Mauro Viganò ha posto l'accento sul grande cuore di Roberto e sui tanti ricordi positivi che lui ha lasciato a familiari e amici
"Noi non dobbiamo dimenticare. In questi giorni quanti ricordi sono riemersi nel cuore di ciascuno di noi anche individualmente o trovandosi insieme come amici di esperienze vissute con Mauro. Qualcuno ne avrà veramente tante, qualcun altro meno ma sono convinto che tutti noi qui presenti abbiamo dei ricordi che non possiamo dimenticare, non possiamo trascurare. Aveva a cuore il prossimo... è stato il suo filo rosso - ha detto don Mauro. E ora il nostro cuore è costellato di domande. Ma Dio non smette di esserci accanto...lui è accanto al nostro dolore. Mauro ci ha lasciati... ma la presenza qui di ognuno di noi è la testimonianza che la parola di Dio può realizzarsi".
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