A lezione di fotografia in compagnia della Pro Loco di Cornate

I volontari e il vicesindaco Antonio Viganò hanno accompagnato lungo l'Adda un gruppo di fotografi di Inverigo.

A lezione di fotografia in compagnia della Pro Loco di Cornate
Pubblicato:
Aggiornato:

A lezione di fotografia in compagnia della Pro Loco di Cornate. I volontari, insieme al vicesindaco Antonio Viganò, hanno portato alla scoperta dell'Adda un gruppo di fotografi di Lentate.

Presente l'assessore alla Cultura del Comune di Lentate

La Pro Loco e il vicesindaco Viganò hanno avuto il piacere di accompagnare alla scoperta del territorio del medio corso dell’Adda i partecipanti al corso di fotografia organizzato dal Gruppo fotografico Incontro di Immagini in collaborazione con Paola Bencini, titolare dell’omonimo bar storico di Inverigo dove si svolgono le lezioni teoriche.

"Mi piace utilizzare una passione per far scoprire e valorizzare le bellezze artistiche e naturalistiche del nostro territorio e questa è stata la volta della fotografia - ha commentato la Bencini, che a Lentate ricopre il ruolo di assessore alla Cultura - Ho scelto appositamente la zona dell’Adda per le nostre lezioni pratiche perché alla fine del corso faremo una mostra fotografica dal titolo “Leonardo Da Vinci in Brianza".

Soddisfatti anche gli organizzatori.

"Nel corso della mattinata, la presidente Rosanna Pirola e la divulgatrice Tiziana Pirola hanno condotto i corsisti ad esplorare angoli impervi ma ricchi di suggestioni all’interno della forra di Paderno, la gola che il fiume forma nel tratto compreso fra Paderno d’Adda e Cornate d’Adda, incanalandosi fra due alte pareti di ceppo dell’Adda e scorrendo tumultuoso fra gli affioramenti rocciosi - si legge in una nota stampa - Fra questi ultimi, particolare importanza hanno i Tre Corni, tre massi che si elevano al centro del fiume e che hanno rappresentato il perno del progetto di Leonardo da Vinci per la realizzazione di un naviglio volto appunto a superare l’impossibilità di navigare questo tratto del fiume. Leonardo, infatti, progettò di congiungere i tre speroni rocciosi con una struttura in muratura dotata di paratie mobili in legno, creando una diga per innalzare il livello delle acque fino al piano della costa sulla sponda milanese, dove si sarebbe scavato un canale artificiale. Testimonianze di questi studi di ingegneria idraulica sono contenute all’interno del Codice Atlantico e mostrano in modo indiscutibile il legame del genio vinciano con il nostro territorio. Si ritiene, inoltre, che i Tre Corni abbiano ispirato a Leonardo lo sfondo del celebre dipinto “La Vergine delle Rocce”. Oltre ai Tre Corni, i partecipanti al corso hanno potuto ammirare altri punti panoramici del fiume e le opere che, nel corso dei secoli, hanno contribuito a definirne il paesaggio: la diga Poiret a panconcelli di legno realizzata dalla società Edison fra il 1895 e il 1898, il Naviglio di Paderno e le sue conche vinciane, il santuario di Santa Maria della Rocchetta, nel 1386 su una preesistente torre di avvistamento la cui origine risale ai Romani".

Prossimo appuntamento fissato per domenica 10 marzo.

Seguici sui nostri canali
Necrologie