In via Como

A Meda anziana sventa la truffa dell'acqua e mette in fuga il finto tecnico

La 70enne Giovanna Genovese si è accorta di avere a che fare con un furfante e ha chiamato il figlio e i Carabinieri.

A Meda anziana sventa la truffa dell'acqua e mette in fuga il finto tecnico
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Con lucidità e sangue freddo non si è fatta prendere dal panico e non appena ha capito di avere a che fare con un delinquente ha chiamato i Carabinieri. Giovanna Genovese, arzilla 70enne di origine napoletana in Brianza da oltre mezzo secolo, ex maestra, ha sventato una truffa dell’acqua a Meda mettendo in fuga il finto tecnico.

Finto tecnico in azione in via Como

E’ successo qualche giorno fa in via Como, dove la donna abita da sola in un’antica villa dopo la morte del marito.

«Stavo ancora dormendo quando ho sentito suonare il campanello - racconta - Pensi un po’ che casualità: stavo aspettando che arrivasse un operatore di BrianzAcque per leggere il contatore. Quindi quando questo ragazzo sui 25/30 anni mi ha detto che era venuto per controllare l’acqua non mi sono insospettita».

"C'è il mercurio nell'acqua"

Il presunto tecnico indossava un pile verde e ha mostrato un cartellino di BrianzAcque, evidentemente fasullo.

«Ha iniziato a parlare a raffica, mi ha frastornato con le parole - prosegue Genovese - Mi ha detto che si era già messo d’accordo con mio figlio Carlo, non so come sapesse che si chiama così. Dato che in via Delle Colline c’era stata una perdita di mercurio nell’acqua doveva controllare i rubinetti e le tubature».

"Metta gli ori nel frigorifero"

Il truffatore, che ha cercato di girare per tutte le stanze della casa, ha utilizzato dei mini ciccioli per rendere più realistiche le sue affermazioni:

«“Signora senta che odore che c’è, l’acqua è inquinata” - mi ripeteva - Ha fatto anche finta di parlare con un collega, attraverso una sorta di ricetrasmittente che aveva al collo. Poi mi ha chiesto se avevo in casa dei soldi o dell’oro, si è raccomandato che li mettessi subito in frigorifero per evitare che si smagnetizzassero».

L'anziana ha sventato la truffa dell'acqua

A quel punto, come se nella sua testa si fosse accesa una lampadina, l’anziana ha realizzato di avere a che fare con un truffatore.

«Gli ho risposto che non tenevo contanti in casa e che non avevo più ori dato che, tanti anni fa, i ladri mi avevano rubato tutto - aggiunge - Poi ho preso il telefonino per chiamare mio figlio e non appena lui mi ha risposto il finto tecnico si è dileguato».

Sul posto i Carabinieri

A quel punto Genovese ha allertato subito i Carabinieri:

«Sono stati bravissimi, mentre io fornivo al telefono la descrizione del furfante, loro hanno girato per le vie limitrofe a casa mia per vedere se lo beccavano. Purtroppo però è come sparito nel nulla».

La 70enne ha poi trovato in casa i resti dei mini ciccioli utilizzati per simulare l’odore acre.

«Meno male che non mi sono spaventata e ho reagito con prontezza - conclude - La paura mi è venuta dopo, quando mi sono resa conto del rischio che ho corso. Per fortuna questo furfante non mi ha aggredito».

 

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