Un gesto simbolico

A Meda un drappo rosso all'ingresso del Comune per dire no alla violenza sulle donne

L'assessore alle Politiche femminili Alessia Villa: "Fenomeno in crescita, le strutture comunali e sovracomunali sono a disposizione di chi ha bisogno di aiuto".

A Meda un drappo rosso all'ingresso del Comune per dire no alla violenza sulle donne
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Un drappo rosso all'ingresso del Comune per dire no alla violenza sulle donne. E' il gesto simbolico compiuto dall'Amministrazione di Meda in occasione della Giornata per l'eliminazione della violenza contro le donne, che ricorre oggi, mercoleì 25 novembre 2020.

Un drappo rosso contro la violenza sulle donne

"Nel rapporto Lombardia 2020, presentato la settimana scorsa, leggiamo che durante il lockdown di inizio anno si è registrato un numero di telefonate al 1522 superiore del 73 per cento rispetto all’anno precedente. E leggiamo anche che nei 3/4 dei casi le denunce non sono riferite a casi sporadici ma sono riconducibili a episodi reiterati nel tempo. Il fenomeno è in crescita anche in Lombardia. Tutto questo è inaccettabile. Basta con la violenza contro le donne - il commento dell'assessore alle Politiche femminili Alessia Villa - Il Comune è in prima linea, a livello comunale e a livello sovracomunale, per combattere questa vergogna della nostra società. Lo siamo, aiutando chi si trova in pericolo e in difficoltà. Quest’anno, per forza di cose, abbiamo dovuto limitare le manifestazioni pubbliche all’esposizione simbolica di un drappo rosso all’ingresso del Palazzo comunale. Avevamo in mentre altre iniziative, ripetendo ad esempio il corso di autodifesa che tanta partecipazione aveva raccolto l’anno scorso, ma siamo costretti a causa dell’emergenza sanitaria a rinviarle. Continuiamo comunque con forza la nostra opera di sensibilizzazione e ribadiamo che le strutture comunali e sovracomunali sono sempre disponibili in caso di necessità".

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