Sicurezza

A Monza torna l'esercito: 15 militari in arrivo a settembre

La Lega ha ottenuto la firma dal Ministro Piantedosi. Soddisfatto anche l'assessore alla Sicurezza attuale Ambrogio Moccia

A Monza torna l'esercito: 15 militari in arrivo a settembre
Pubblicato:
Aggiornato:

L'esercito torna a Monza. Da settembre in città - probabilmente nella zona della stazione - ci saranno 15 militari che affiancheranno le Forze dell'ordine locali.

A Monza torna l'esercito

La Lega di Monza, capitanata dal senatore Massimiliano Romeo e dal consigliere comunale Simone Villa, ex-vicesindaco della precedente Giunta, confrontandosi col Sottosegretario all’ Interno Nicola Molteni e col Ministro Piantedosi sul tema della sicurezza dei cittadini monzesi, ha ottenuto che a breve 15 militari potranno affiancare le Forze dell’ Ordine locali nella tutela della legalità nei punti critici della città. Così come era avvenuto in passato nell'ambito del progetto Strade sicure.

Quindici militari in arrivo

“La Lega non va in vacanza, soprattutto quando in ballo c’è la sicurezza della nostra citta - ha fatto sapere in una nota Simone Villa – Grazie all’ impegno dei nostri rappresentanti a Roma portiamo a casa un risultato eccezionale: 15 Militari torneranno a presidiare la stazione ferroviaria. Se da una parte ciò smentisce il PD ed il Sindaco Pilotto, che per un anno hanno negato l’ emergenza sicurezza a Monza, dall’ altra siamo orgogliosi di essere una forza politica che si batte per il territorio ed i suoi bisogni, senza guardare il colore politico di chi governa pro tempore la città.”. Soddisfatta anche la segretaria cittadina della Lega Roberta Gremignani. "Un ottimo risultato di cui vado molto orgogliosa", ha dichiarato.

"Ottima notizia, ma non abbiamo mai sottovalutato il problema"

L'attuale assessore alla Sicurezza Ambrogio Moccia si è detto contento dell'arrivo dei militari. "Una mossa istituzionale che sa di ottima scelta - ha dichiarato - Sicuramente grazie alla competenza della Prefettura non sarà difficile inserirli  nel contesto della nostra città. Sicuramente si tradurrà in un beneficio per la città". Ma l'assessore della Giunta di Centrosinistra non risparmia una "bacchettata" a Simone Villa. "Nessuno di noi ha mai negato la questione sicurezza. Anzi, vorrei ricordare che siamo stati noi a risolvere le problematiche legate al degrado dei giardinetti di via Gramsci e l'area di via Campini-Manzoni. Senza dimenticare il Foa Boccaccio, sgomberato poche settimane fa e non quando ad Amministrare c'erano loro".

Critici i rappresentanti di LabMonza

Contrari invece i rappresentanti di LabMonza. "Ci sono valide ragioni che ci spingono a prendere posizione contro l’ennesima pretesa di militarizzazione del territorio - hanno fatto sapere i rappresentanti in una nota - Per prima cosa il dispiegamento di militari in operazioni domestiche non aumenta la sicurezza, né percepita, né effettiva. In secondo luogo le operazioni domestiche prolungate minano la preparazione dei soldati, politicizzano il loro ruolo e mettono a rischio gli equilibri democratici.  La sicurezza infatti non si istituisce unicamente per tramite del mero controllo militarizzato della città, ma, come altri modelli di città più virtuose dimostrano (in Italia e nel mondo; da sottolineare in particolar modo il modello delle “Social streets”), nasce dal senso di comunità, dalla vitalità del territorio e dai rapporti di reciprocità tra parti sociali, politiche e istituzionali che si instaurano all’interno di essa e che la alimentano".

Seguici sui nostri canali
Necrologie