A processo per furto, ma l'imputato è morto da tre anni

Quando si dice "giustizia lumaca". Il giudice ha pronunciato la sentenza: non luogo a procedere per "estinzione del reato"

A processo per furto, ma l'imputato è morto da tre anni
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A processo per furto, ma l’imputato è morto da tre anni. Quando si dice “giustizia lumaca”. Il giudice ha pronunciato la sentenza: non luogo a procedere per “estinzione del reato”.

L’imputato a processo… da morto

Più che il reato, a “estinguersi” è stato il ladro. O il presunto tale, visto che l’imputato non avrà mai la possibilità di sentire la sentenza. Il caso in questione è emerso giovedì, in Tribunale, a Monza. Alla sbarra sarebbe dovuto comparire un uomo finito a processo per furto aggravato. E l’avvocato difensore si è presentato in Aula con il certificato di morte dell’assistito. Morte avvenuta a Cinisello Balsamo nel 2015, tre anni fa.

“Non luogo a procedere”

Al giudice sono bastati pochi istanti in Camera di consiglio per emettere la sentenza: “Non luogo a procedere per estinzione del reato”. Con buona pace di tutti. Anche del morto.

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