Seveso

A terra la targa dedicata ai giudici Falcone e Borsellino: vandalismo?

La scoperta a pochi giorni dalla posa nel Parco delle Rose da parte dell’Amministrazione

A terra la targa dedicata ai giudici Falcone e Borsellino: vandalismo?
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Atto vandalico o caduta dovuta al fatto che possa essere stata incollata male? Aleggia il mistero attorno alla targa che il 23 maggio scorso, in occasione della Giornata della Legalità, è stata posta dall’Amministrazione comunale al Parco delle Rose di Seveso

A terra la targa dedicata ai giudici Falcone e Borsellino: vandalismo?

Una targa alla memoria dei giudici Falcone e Borsellino sulla quale si legge: «Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola».

Per l’occasione erano presenti anche un centinaio di ragazzi delle scuole, oltre ad autorità civili e militari. Martedì, l’amara scoperta, ad una settimana sola dall’affissione della targa.

A farla la consigliera comunale del Pd Anita Argiuolo e il consigliere di Fratelli d’Italia Rocco Arcorio: «Erano le 11.15 e mi trovavo al Parco delle Rose. Ho incontrato sul posto il consigliere Arcorio che mi ha fatto vedere la targa in ricordo dei giudici Falcone e Borsellino che era per terra – racconta Argiuolo – Naturalmente ci siamo domandati entrambi se fosse caduta perché male incollata oppure se si trattasse di un atto di vandalismo. Se dovesse trattarsi di questo sarebbe davvero un atto inqualificabile».

La Polizia locale è stata avvisata

Immediato è stato l’intervento dell’ufficio Cultura del Comune, ma nel frattempo la consigliera, ha provveduto ad avvisare la Polizia Locale chiedendo di verificare il contenuto delle immagini delle telecamere presenti al Parco delle Rose. I video sono stati vagliati dagli agenti e il sindaco Alessia Borroni sottolinea come:

«Le immagini sono state controllate e non è emerso nulla di strano». Probabile quindi che la targa, che nel frattempo è stata rimessa al suo posto, si sia staccata perché male incollata. Ma il dubbio resta.

Non si tratterebbe, nel caso, di un episodio isolato. Va ricordato come non molto tempo fa, a fine novembre, la targa che era stata posta sulla panchina rossa nelle vicinanze del parco, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne, era stata vandalizzata con la scritta «La violenza ci piace». In quel caso dubbi non ce ne furono.

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