A Vimercate la Terapia Intensiva è Covid free
Segno ulteriore che la quarta ondata della pandemia sta regredendo sempre più. Numeri in calo anche a Desio, Carate e Monza.
Non si leggeva Covid free da moltissimo tempo. Ma finalmente, e contestualmente al progressivo calo dei ricoveri e dei nuovi positivi, le Terapie Intensive iniziano a svuotarsi di pazienti affetti da Coronavirus.
A Vimercate la Terapia Intensiva è Covid free
Succede ad esempio a Vimercate. Nel reparto di Terapia Intensiva della struttura di via santi Cosma e Damiano oggi, lunedì 14 febbraio, non ci sono più ricoverati per Covid. Segno ulteriore che la quarta ondata della pandemia sta regredendo sempre più. Restano invece 42 pazienti positivi nel reparto di malattie infettive.
Numeri che calano sempre più anche nelle strutture di Carate, dove al momento ci sono sette pazienti ricoverati per Covid e di Desio, dove invece i pazienti positivi assistiti dal personale della struttura sono 24.
La situazione al San Gerardo di Monza
Buone notizie anche dal San Gerardo dove continuano a diminuire i ricoverati. Nel dettaglio a ieri, 13 febbraio, risultavano ricoverati nell'ospedale monzese 119 pazienti positivi, di cui 95 in Malattie infettive, 10 in Pneumologia, otto in Terapia Intensiva, due in UTIR e quattro in altri reparti. Rispetto alla settimana precedente, quella dal 31 gennaio al 7 febbraio, si contano ben 21 pazienti ricoverati in meno.
Gli accessi al Pronto soccorso monzese sono stati, nell'ultima settimana, 1610, di cui 110 con sintomatologia Covid e 23 ricoverati. I decessi otto.
“Questa settimana si è osservato un calo significativo dei ricoveri in coerenza con quanto si osserva al di fuori dell’ospedale dove il numero dei nuovi contagi è in significativa riduzione - è il commento del Prof. Paolo Bonfanti, Direttore unità operativa di Malattie Infettive del San Gerardo . Anche l’accesso in PS dei casi sospetti è in riduzione. Tutte questi dati messi insieme, sono estremamente positivi e finalmente permetteranno agli ospedali di occuparsi in modo adeguato anche dei pazienti affetti da altre patologie.
Si parla giustamente di un ritorno alla “normalità”. Credo sia più realistico definirla “nuova normalità”: l’opzione “Zero Covid” non è infatti un obiettivo ancora raggiungibile a breve termine, in quanto l’eradicazione o l’eliminazione del virus non sono vie percorribili attualmente. Una campagna vaccinale sempre più estesa e l’avere a disposizione nuove importanti armi, quali gli antivirali, sono enormi passi in avanti ma dovremo abituarci a convivere con il virus ancora per molto tempo, usando ragionevolezza nei comportamenti, come abbiamo imparato in questi mesi. Per tutelare noi stessi ma soprattutto i più “fragili” che rimarranno ancora esposti alle insidie di Covid, come questa IV ondata ha iniziato a insegnarci”.