Verano Brianza

Accecato dalla gelosia perseguita la ex compagna

Nei guai è finito un 70enne di origini calabresi. In una occasione la donna si era rifugiata in caserma a Seregno.

Accecato dalla gelosia perseguita la ex compagna
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Nonostante il divieto di avvicinamento continuava ad appostarsi quotidianamente sotto casa della ex compagna e del nuovo compagno di lei e ad avere nei loro confronti comportamenti molesti e persecutori tali da non permettergli una vita serena.

Accecato dalla gelosia perseguita la ex compagna: finisce agli arresti domiciliari

Nei giorni scorsi, i carabinieri della Stazione di Seregno, hanno dato esecuzione all’ordinanza del GIP di Monza della sostituzione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa con la più grave misura cautelare degli arresti domiciliari presso la sua abitazione di Verano Brianza nei confronti di un 70enne di origini calabresi che, integrando il reato di atti persecutori aggravati, nonostante il divieto
di avvicinarsi all’ex convivente, una donna di 49 anni dell'est Europa e al nuovo compagno della stessa, un 42enne italiano, avrebbe reiteratamente violato le misure impostegli con quotidiani appostamenti presso l’abitazione della coppia accompagnate da comportamenti molesti e petulanti.

Le indagini

A ricostruire la vicenda e a raccoglierne gli elementi chiave che hanno portato all’accoglimento della proposta di aggravamento della misura sono state le indagini della Stazione Carabinieri di Seregno coordinate dalla Procura della Repubblica di Monza.

In particolare, il tutto risale al mese di novembre 2019, quando la donna aveva deciso di interrompere la breve convivenza con il 70enne (allora 67enne). L’uomo, accecato dalla gelosia e ancora innamorato della donna, aveva cominciato a porre in essere comportamenti molesti e persecutori nei confronti della ex convivente che si erano poi acutizzati quando quest’ultima aveva iniziato una relazione con il nuovo compagno.

Il 70enne aveva quindi iniziato a pedinarla e a seguirla nella vita privata fino ad importunarla mentre era in aula per la frequenza di un corso professionale, disturbando le lezioni con un uso smodato del clacson della propria autovettura o bussando insistentemente alle vetrate delle aule oppure pretendendo l’uscita anticipata della donna durante lezioni: tutti atteggiamenti di natura sopraffattoria e volti a porre in stato di soggezione la parte lesa.

Pedinata la donna si è rifugiata in Caserma

Lo stesso avrebbe anche minacciato di morte il nuovo compagno della donna e, in svariate occasioni, si sarebbe appostato sotto l’abitazione di questi con l’intento di pedinare la donna e seguirne gli spostamenti, arrivando in un’occasione a strattonarla e a inseguirla fino a quando la stessa non era riuscita a trovare rifugio presso la Stazione Carabinieri di Seregno. In tutte queste occasioni, i comportamenti dell’indagato avrebbero assunto il carattere della molestia, portando la parte lesa ad essere costantemente in ansia e a temere per la propria incolumità nonché per quella del nuovo compagno di vita.

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