Accoltella in strada un 49enne: Carabiniere fuori servizio ferma l'aggressore
E' accaduto nel pomeriggio di ieri nel quartiere Lazzaretto di Seregno. Due gli arresti.

Ha accoltellato un 49enne in strada, nel quartiere Lazzaretto di Seregno, ferendolo con due coltellate - una al braccio e una alla gola. Fortunatamente proprio in quei momenti è passato in zona un Carabiniere fuori servizio che è intervenuto bloccando l'aggressore.
Accoltella in strada un 49enne: Carabiniere fuori servizio ferma l'aggressore
Il fatto è accaduto ieri pomeriggio, martedì 28 giugno, intorno alle 15. Da chiarire i motivi per cui l'aggressore, un 50enne seregnese con svariati precedenti penali, abbia colpito con il fendente il rivale, anch'egli seregnese e con diversi precedenti. La circostanza non è sfociata in fatti ben più gravi solo grazie all'intervento di un militare che, libero dal servizio, e accortosi di quanto stava succedendo è intervenuto disarmando il 50enne e interrompendo così la brutale aggressione. Proprio in quel frangente un amico dell'aggressore è intervenuto, anch'egli armato di coltello, aggredendo fisicamente e verbalmente il Carabiniere.
Poco dopo un altro militare, sempre del radiomobile di Seregno, anch’egli libero dal servizio, ha raggiunto il luogo dell’evento e, realizzato quanto stava accadendo, è intervenuto immobilizzando il 50enne mentre l’altro aggressore, un 41enne, ha desistito volontariamente dall’azione gettando a terra il coltello che aveva in mano.
I soccorsi
Sul posto si sono poi portate in supporto quattro gazzelle della compagnia e i soccorsi sanitari del “118” che hanno trasportato la vittima in codice giallo al pronto soccorso dell’ospedale di Desio dov’è stata medicata e dimessa sette giorni di prognosi per le ferite da taglio riportate.
L'arresto
Portati in caserma per gli accertamenti del caso, il 50enne e il 41enne sono stati posti in stato di arresto. Il primo per tentato omicidio, porto di armi od oggetti atti ad offendere, evasione e resistenza a un pubblico ufficiale mentre il secondo per resistenza a un pubblico ufficiale e porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere. I due sono stati poi trasferiti in carcere . Nei giorni a seguire la Procura della Repubblica di Monza ne chiederà la convalida.